I ragazzi devono tornare “assolutamente in classe a settembre”.
La Regione Emilia-Romagna rafforza il pressing su Palazzo Chigi e sul ministero dell’Istruzione. Anche se le prospettive, al momento, a meno di 100 giorni dalla prima campanella del nuovo anno scolastico, sono ancora avvolte nella nebbia.
A tracciare il quadro è l’assessore regionale all’Istruzione, Paola Salomoni, durante la commissione Scuola della Regione Emilia-Romagna.
“La situazione è ancora in forte divenire e le informazioni sono ancora molto limitate rispetto al quadro che si dovrebbe avere in vista della riapertura, la Regione però vuole assolutamente che i ragazzi tornino in classe. La scuola riapre a settembre, non siamo disposti a discussioni, a meno che non ci siano nuove ondate epidemiologiche. Noi vogliamo i ragazzi in classe”.
Salomoni auspica che anche il governo la pensi allo stesso modo: “Il Governo ha confermato che nelle nostre scuole una percentuale significativa di aule sono compatibili con una presenza di 25 studenti, ma credo che debba essere realisticamente dimostrato da dati e numeri”.
E aggiunge: “Condivido l’idea di una scuola autonoma, ma è giusto che sia sostenuta nelle responsabilità, non lasciando margine alla confusione”.
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