In Sicilia il colpo di mano dell’ultimo minuto del Presidente di Regione Musumeci che con ordinanza n.5 dell’8 gennaio ha messo in DaD sia le scuole superiori (fino al 31 gennaio), che le scuole del primo ciclo (almeno fino al 16 gennaio), è visto positivamente dalla gran parte degli abitanti dell’isola.
Lo afferma l’indagine di Demopolis, l’istituto diretto da Pietro Vento, ripresa dal TGR RAI.
7 persone su 10 infatti sono d’accordo con la DaD per le scuole superiori; e 6 persone su 10 dicono sì anche alla didattica a distanza per le scuole elementari e medie.
Un apprezzamento che si estende complessivamente a tutte le scelte del Governatore in fatto di misure anti Covid, non solo in relazione alla scuola.
Il 40% dei rispondenti infatti è d’accordo alla richiesta del Governatore di portare la Sicilia in zona arancione, sebbene il valore dell’Rt consentisse anche il mantenimento della zona gialla sull’isola. Anzi, molti siciliani si spingono oltre, preferendo addirittura un “intervento rosso” a freno del virus.
In pandemia, del resto, lo abbiamo sperimentato, le scelte decise piacciono, anche quando sono rigoriste. Non caso, sempre in un’indagine di Demopolis i Presidenti di Regione più apprezzati sono Zaia, De Luca, Bonaccini, e non troppo distante da loro anche Musumeci.
Non tarda ad arrivare la dichiarazione del Presidente Nello Musumeci su Facebook: Accolgo con soddisfazione l’esito del sondaggio di Demopolis, che conferma come la stragrande maggioranza dei siciliani sia favorevole alle misure restrittive che abbiamo dovuto adottare nelle ultime ore. Un terzo dei siciliani, addirittura, vorrebbe misure più stringenti.
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