Nel corso della Conferenza stampa del 9 settembre che ha fatto il punto sulla scuola, è intervenuto anche il Ministro della Salute Speranza, che ha spiegato il senso del suo intervento e del lavoro degli ultimi mesi.
Mettere in sicurezza la scuola e il Paese, la priorità del Ministro, perché il lockdown potrà essere scongiurato solo quando ogni studente e studentessa potrà andare a scuola in sicurezza.
E il Ministro continua spiegando il proprio obiettivo: provare a ricostruire una relazione organica tra i due universi, quello sanitario e quello scolastico, che devono ricominciare a lavorare insieme. Rimettere insieme sanità e scuola, dunque, in un’ottica di sistema.
L’iniziativa ONU
Ed è sempre in un’ottica di sistema e di cooperazione che il Ministro ricorda il lavoro di punta dell’Italia a presiedere un’iniziativa OMS con 53 Paesi del mondo che mettono insieme i propri dati scientifici e documenti entro una piattaforma comune. Del resto la pandemia è un fenomeno globale, ci ricorda il Ministro: 190 paesi che hanno sospeso le attività didattiche e chiuso le scuole, per un totale di 1 miliardo e 600 milioni di alunni rimasti a casa.
Gli attestati
Infine, in risposta a una domanda sugli attestati da produrre qualora un alunno dovesse essere trovato positivo al Covid, il Ministro chiarisce: “Sugli attestati di rientro, che siano i medici e i pediatri a definire l’attestazione per gli alunni dopo il sospetto caso Covid.”