Giornata di rientri a scuola per milioni di studenti in tutta Italia. Ben sette Regioni hanno visto riaprire gli istituti scolastici superiori. L’ottava, la Sicilia, passata dal rosso all’arancione, ha riaperto le seconde e terze medie, posticipando all’8 febbraio la riapertura delle superiori.
Una riapertura, quella di oggi 1 febbraio, che però è stata parziale, tra percentuali ancora incomplete (dal 50 al 75% come ultimo Dpcm impone), Regioni che hanno lasciato alle famiglie la scelta su presenza o Dad, diffidenza e qualche sciopero.
È il caso della Campania, dove in 40 istituti si sono verificati scioperi e sit-in per un rientro che non è considerato in sicurezza. In altre scuole invece si è rientrati fiduciosi dopo 3 mesi e mezzo di didattica a distanza.
Anche in Puglia rimane il clima di incertezza. La media di studenti in presenza negli istituti è del 25% circa, con le scuole riempite solo per un quarto. Anche qui la Regione ha lasciato facoltà alle famiglie sulla scelta. Ogni istituto e addirittura ogni classe ha pianificato il rientro in maniera differente. La vera prova, così come in altre Regioni, sarà per i mezzi di trasporto, che dovranno dimostrare di reggere quando il numero degli studenti sarà maggiore.
Sembra andare meglio invece in Sardegna con il potenziamento dei trasporti programmato dalle prefetture (250 mezzi in più), così come in Basilicata rientrata al 50%.
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