Lo sappiamo, la prima vera preoccupazione di una amministrazione è l’auto-tutela.Cioè prevenire ricorsi.
In poche parole, la finalità non è il migliore servizio possibile, ma prevenire contenziosi.Tutto perché si pretende di disciplinare tutto, non gestire in modo flessibile il rischio, i rischi.
Allora, si troverà sempre qualcuno che dirà: se non vi è la certezza al 100% meglio non riaprire le scuole.
E non viceversa, si riaprono individuando ed imparando a gestire le situazioni di rischio.
Del resto, come ci comporta negli ospedali, nei luoghi di lavoro od in famiglia?
La chiusura è e deve restare una misura estrema.
Perché una vita senza rischi è impossibile, come è impossibile immaginare di poter prevedere e prevenire ogni rischio.
Ma si deve invece dimostrare di fare tutto il possibile, stante la situazione.
Del resto, è quello che prevede anche l’ultima versione del sistema ISO 9001:2015.
Rischi, si dice qui, che possono diventare delle opportunità.
Quali opportunità?Di condivisione delle responsabilità, senza affidare ai protocolli, cioè ad algoritmi formalizzati, la nostra vita.
Preparando, così, le scuole i documenti da far approvare agli organi collegiali interni, la speranza è che non riproducano la stessa impostazione “in-negativo”, ma puntino, invece, in positivo alla corresponsabilità, come fondamentale prerequisito.