Lo sappiamo, la prima vera preoccupazione di una amministrazione è l’auto-tutela.Cioè prevenire ricorsi.
In poche parole, la finalità non è il migliore servizio possibile, ma prevenire contenziosi.Tutto perché si pretende di disciplinare tutto, non gestire in modo flessibile il rischio, i rischi.
Allora, si troverà sempre qualcuno che dirà: se non vi è la certezza al 100% meglio non riaprire le scuole.
E non viceversa, si riaprono individuando ed imparando a gestire le situazioni di rischio.
Del resto, come ci comporta negli ospedali, nei luoghi di lavoro od in famiglia?
La chiusura è e deve restare una misura estrema.
Perché una vita senza rischi è impossibile, come è impossibile immaginare di poter prevedere e prevenire ogni rischio.
Ma si deve invece dimostrare di fare tutto il possibile, stante la situazione.
Del resto, è quello che prevede anche l’ultima versione del sistema ISO 9001:2015.
Rischi, si dice qui, che possono diventare delle opportunità.
Quali opportunità?Di condivisione delle responsabilità, senza affidare ai protocolli, cioè ad algoritmi formalizzati, la nostra vita.
Preparando, così, le scuole i documenti da far approvare agli organi collegiali interni, la speranza è che non riproducano la stessa impostazione “in-negativo”, ma puntino, invece, in positivo alla corresponsabilità, come fondamentale prerequisito.
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…