Entra in vigore il 20 agosto prossimo il decreto n. 203 del Ministero dell’Ambiente che detta norme precise in materia di acquisti e forniture da parte degli Uffici pubblici.
Questa volta la Consip non c’entra, in quanto il decreto si prefigge lo scopo di far sì che Uffici pubblici e società a prevalente capitale pubblico coprano il proprio fabbisogno annuale di beni con una quota di prodotti ottenuti da materiale riciclato nella misura non inferiore al 30% del fabbisogno medesimo.
Il decreto prevede la creazione di un elenco preciso di prodotti riciclati (carta e cartoni, ma anche materiali di ricambio per fotocopiatrici e stampanti faranno senz’altro parte dell’elenco) che dovranno necessariamente essere utilizzati dagli uffici pubblici.
E non mancano vincoli ulteriori che forse complicheranno un po’ la vita degli uffici: la quota del 30% dovrà essere rispettata per ciascuna categoria di prodotto e non si potranno effettuare "compensazioni"; in altre parole anche comprando solo carta riciclata ed eliminando quindi del tutto la carta normale, rimarrà comunque l’obbligo di acquistare toner riciclati per una quota del 30%.
Anche le scuole saranno obbligate ad adeguarsi alle nuove regole?
E’ probabile di sì, anche se il decreto demanda alle singole Regioni il compito di individuare in maniera precisa gli Enti e gli Uffici destinatari dell’obbligo.
In realtà la norma non è una novità assoluta in quanto già la legge finanziaria per l’anno 2002 prevedeva che entro la fine del mese di marzo 2002 le Regioni dovessero assumere iniziative concrete in tal senso.
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