Una generazione senza miti, che non trova personaggi viventi ai quali ispirarsi, perchè quella di oggi è una gioventù sommersa di informazioni, che si nutre delle influenze più varie e non trova modelli univoci da assumere come riferimento.
Questo è il ritratto degli studenti di ultimo e penultimo anno delle scuole secondarie superiori, così come emerge dalla ricerca “Teen’s Voice: miti e valori dei giovani tra scuola, societa’ e lavoro”, presentata oggi al Senato della Repubblica, da Campus Orienta-Il Salone dello Studente e dall’Universita’ di Roma La Sapienza. Nelson Mandela (6%), Ghandi (5%), Rita Levi Montalcini (4,6%), Steve Jobs (4,3%), Martin Luther King (3,3%), Roberto Benigni (2,6%), Giovanni Falcone (2,1%), Albert Einstein (1,8%), Sigmud Freud (1,3) e Barack Obama (1,3%) sono i primi dieci personaggi che i ragazzi hanno scelto come modello di riferimento, ma complessivamente sono 580 i personaggi-modello indicati: una moltitudine di scelte che indica una cultura sociale frammentata, che non gira più intorno a dei riferimenti simbolici ma offre una pluralita’ di modelli la cui rilevanza è diventata relativa e soggettiva.
Significative le differenze tra le ragazze e i ragazzi: il personaggio più scelto dai maschi è Steve Jobs, mentre il personaggio piu’ scelto dalle ragazze e’ Rita Levi Montalcini. Colpisce il fatto che solo il 28% delle ragazze sceglie come modello un personaggio di sesso femminile, mentre il 97% dei ragazzi sceglie un modello maschile. La voce dei giovani chiede democrazia, giustizia, rispetto delle regole e delle differenze.
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