Anni fa accettai di entrare in ruolo nella scuola perché mi fu detto che avrei potuto spostarmi di grado con facilitá purchè avessi conseguito il corso abilitante.
Desideravo insegnare filosofia, la mia passione, per esattezza etica, tentai il concorso e lo vinsi all’infanzia. Oggi sono qui 17 anni dopo a raccontare la mia storia.
Torniamo indietro nel tempo, accettai il ruolo nel settembre 2001 (del resto con la penuria di posti di lavoro non avrei certo avuto la tentazione di fare altro!) ed attesi pazientemente i corsi abilitanti speciali destinati alla mia categoria; finalmente un giorno lessi una circolare mentre ero in servizio, credo fosse il 2003/4, il corso c’era, ma era riservato esclusivamente ai precari con 365 giorni di supplenze ed era valido per abilitarsi alle secondarie.
Tristemente rinunciai. Passò altro tempo si parlò di SIS, ma erano improponibili per un lavoratore a tempo pieno, le 150 ore di diritto allo studio non sarebbero bastate a coprire il tempo necessario a seguire le lezioni frontali, seguirono i TFA dapprima a noi vietati, poi per qualche ragione consentiti, ma davvero impossibili da frequentare a meno che non si forse su part time. Disperata ne discussi in più sedi sindacali, ma nulla di fatto, seguì il PAS rivolto esclusivamente a docenti precari a noi rigorosamente vietato, ed infine il concorso 2013 vietato a docenti di ruolo.
Attualmente non esiste alcuna possibilitá per noi di progressione di carriera verticale tranne quella che definirei assurda di partecipare ai Fit di durata triennale che garantirebbe per la partecipazione la rinuncia al ruolo e conseguente perdita stipendiale senza alcuna garanzia di riuscita, perché si è comunque soggetti ad anno di prova e giudizio insindacabile del DS. Credo che tutto ciò sia incostituzionale.
Oggi sono responsabile di una petizione ed un gruppo fb che si occupa di questa problematica https://www.chang
Riccardina Sgaramella
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…