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Richiesta riapertura termini per la presentazione delle domande personale Ata 24 mesi

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Abbiamo appreso da fonti di stampa specializzata, nonché dai profili social dei senatori Roberto Marti e Carmela Bucalo che, il 19 giugno 2024, sarebbe stato approvato uno specifico emendamento al decreto coesione volto a garantire la continuità giuridica del servizio svolto dai collaboratori scolastici assunti con contratti PNRR e Agenda Sud.

Il post del senatore Marti recita testualmente:

“Appena approvato, in commissione Bilancio al Senato, l’emendamento #Lega a mia prima firma, con il quale si anticipa la decorrenza giuridica del provvedimento entrato in vigore l’8 maggio, con cui abbiamo prorogato fino al 15 giugno gli incarichi temporanei del personale amministrativo, tecnico e ausiliario”.

Grazie a questo provvedimento, non solo consentiamo a tanti lavoratori di continuare a svolgere il loro lavoro prezioso per tutta la comunità scolastica fino alla fine dell’anno scolastico, ma gli garantiamo la continuità del servizio prestato ai fini dell’aggiornamento delle graduatorie.

La decorrenza giuridica, stando a quanto si legge, dovrebbe riguardare il periodo di “vacanza contrattuale” compreso tra il 16 aprile 2024 e la data di effettiva riassunzione in servizio, senza soluzione di continuità.

L’approvazione di tale emendamento, sebbene auspicato, crea una serie di “storture” tecniche che, se non corrette nell’immediatezza, potrebbero dar vita ad una moltitudine di ricorsi avverso la pubblicazione delle graduatorie di prima e terza fascia, nonché ad errate interpretazioni.

Per questi motivi, si richiede quanto segue:

  • Riapertura dei termini di presentazione delle domande di prima fascia in maniera tale da consentire l’aggiornamento del servizio, tenendo presente che, proprio a causa del periodo di vacanza contrattuale intercorrente tra il 16 aprile e l’effettiva riassunzione, utile al raggiungimento dei 24 mesi di servizio, migliaia di lavoratori non hanno potuto proporre istanza di inserimento; taluni anche per un solo giorno;
  • Per quanto riguarda la terza fascia si chiede un intervento per poter garantire agli aspiranti di inserire il servizio in parola utilizzando la funzionalità già presente nella piattaforma e relativa all’aggiunta manuale di servizi non presenti nel sistema.
  • Chiarire come utilizzare il predetto riconoscimento giuridico del servizio se, nel frattempo, i candidati abbiano assunto supplenze brevi di intera durata della vacanza contrattuale o su spezzone della stessa.
  • Chiarire come utilizzare il già menzionato riconoscimento giuridico se, nel frattempo, i candidati abbiano assunto altri incarichi nel privato piuttosto che nello Stato.

Ricordiamo, laddove fosse necessario, che il termine per la presentazione delle domande di terza fascia del personale ATA scade il 28 giugno 2024.

Pertanto, si confida in un rapido intervento tecnico-normativo tale da garantire ai candidati una tempistica congrua per le opportune modifiche alle domande già inoltrate ed a quelle da inoltrarsi.

Ci auguriamo che la politica voglia correggere, con urgenza, una stortura provocata da essa stessa e non da migliaia di lavoratori, senza colpe.

Infatti, sarebbe bastato già prevedere all’origine nel decreto coesione quanto oggetto di successive proposte di modifica, evitando di ingolfare la commissione bilancio con centinaia di emendamenti.

EVOLUZIONE ATA

Comitato spontaneo di lavoratori del personale ATA

del Ministero dell’Istruzione e del Merito

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