Il Conitp a seguito con la presente chiede un intervento concreto da parte del MIUR per la risoluzione di una serie di problematiche che si sono verificate nel settore scuola in particolare: Il Conitp che ha sostenuto l’attivazione dei percorsi abilitanti speciali, da sempre, considerato che la gestione di questi percorsi appare molto contorta, superficiale, contraddittoria e ai limiti dell’immaginazione, infatti, attualmente ogni singola regione italiana presenta una situazione a se stante: regioni che hanno pubblicato più volte gli elenchi, altre che hanno pubblicato solo l’elenco degli ammessi, altre non hanno incluso diverse classi di concorso, altre ancora minacciano di non attivare i percorsi per gli aspiranti delle scuole dell’infanzia, primaria, strumento musicale e per i docenti appartenenti alla tabella C e D. A tutt’oggi mancano quasi in tutte le regioni termini esatti di inizio dei corsi e sinergie con gli atenei che dovrebbero gestire i Pas, chiede un intervento esplicativo al Miur imponendo agli Usr e università l’attivazione dei percorsi Pas per tutte le classi di concorso, anche quelle con pochi aspiranti, al fine di tutelare tutti i docenti di ogni ordine e grado. Il Conitp in merito ripropone l’attivazione dei percorsi Pas in collaborazione con le unità scolastiche al fine di poter avere gli spazi necessari per l’espletamento dei percorsi Pas e, nel caso di classi di concorso particolari ( tabella C, D strumento musicale ), i laboratori funzionali all’attività da svolgere, cosa che potrebbe essere avviata anche per le altre classi di concorso sollevando le università dal problematiche organizzative.
Migliaia di docenti che attendono l’inizio dei Pas si sono trovano esclusi dalla possibilità di poter presentare domanda per le 150 ore del diritto allo studio perché ancora oggi mancano in quasi tutte le regioni d’Italia indicazioni precise sull’inizio dei corsi e gli atenei interessati all’espletamento di tali percorsi abilitanti. In merito il Conitp chiede un intervento autorevole per evitare diversificazioni tra regioni e regioni dando la possibilità ai docenti in attesa dei Pas di poter frequentare il percorso abilitante atteso da quasi dieci anni , attraverso una nuova apertura delle domande e di un eventuale quota aggiuntiva dei permessi suddetti.
Il Miur con comunicazione, prot. n. 2 del 7 gennaio 2014 indirizzata agli Uffici Scolastici Regionali, dà applicazione al blocco e recupero delle somme percepite, riguardanti le posizioni I e II economiche del personale Ata di cui alla sequenza contrattuale 12 maggio 2011.
Successivamente il Ministro ha dichiarato che non ci sarebbero state azione per il recupero delle somme a partire dal 01/09/2011 , ma conferma il blocco delle somme percepite ogni mese. Il Conitp in merito fa presente che il beneficio economico è conseguente ad un corso di formazione e la conseguente acquisizione di mansioni più complesse di quelle ordinarie previste dal contratto nazionale, inoltre è da sottolineare che il personale coinvolto ha già espletato le funzioni superiori acquisite con la I e II posizione economica negli anni scolastici 2011/2012 e 2012/2013 previste anche nei contratti decentrati delle scuole. Pertanto il Ministero non può ne sottrarre ne bloccare ne non retribuire ( per chi è in attesa d pagamento dopo l’espletamento del corso ) di un compenso dovuto al personale ATA che ha svolto mansioni specifiche nelle diverse unità scolastiche perchè sarebbe un recupero inaccettabile e incostituzionale visto che il potenziamento delle attività lavorative è già stato espletato negli anni menzionati, inoltre, è da precisare che questi sono fondi contrattuali già erogati e attribuiti al personale Ata per funzioni-obiettivo già percepiti dal personale o da percepire.
E’ stata confermata l’immissione in ruolo di 4.447 docenti di sostegno con decorrenza giuridica 1 settembre 2013. Il Conitp chiede che la ripartizione di questi posti venga effettuata tenendo presente un equilibrio da regione a regione rispetto alla quota media nazionale di organico di diritto.
Per ciò che concerne il personale Ata , il Miur ha previsto l’assunzione di 3.740 Ata con decorrenza giuridica 1 settembre 2013, si attende solo l’autorizzazione da parte del Mef. In merito il Conitp chiede un equa distribuzione tra le varie categorie Ata e tra le diverse regioni d’Italia tenendo presente gli organici attuali , inoltre , chiede di velocizzare la procedura al fine di permettere al neo personale assunto di poter presentare domanda di trasferimento nei termini che il Miur definirà.
Attualmente e solo per l’a.s. precedente ai precari della scuola il Mef pagherà solo una parte dei giorni di ferie non goduti al netto dei periodi in cui le lezioni sono state sospese. Nella nota 72696 il Mef ricorda che a partire dalle suddette nuove disposizioni di legge i docenti precari sono obbligati a fruire le ferie nei periodi di sospensione dalle lezioni disapplicando in questo modo le disposizioni normative e contrattuali precedenti a partire dal 7/7/2012. Nella nota si precisa, inoltre, che a partire dal 1 settembre 2013, in pratica, nessun giorno maturato di ferie sarà monetizzato, visto che i giorni di sospensione delle lezioni risulteranno in numero superiore ai giorni di ferie maturati; ciò se consideriamo anche i periodi di settembre prima dell’avvio delle lezioni e quelli di giugno dopo il termine delle lezioni. Il diritto alle ferie è irrinunciabile per il lavoratore, come stabilisce l’articolo 36 della Costituzione, ai lavoratori ai quali è impedito fruirne liberamente i giorni di ferie sono sempre stati monetizzati per indennizzarne il disagio. L’atto con il quale il Mef umilia i lavoratori precari della scuola è gravissimo in quanto si configura come un vero e proprio attacco al contratto collettivo e allo statuto dei lavoratori. Pertanto il Conitp invita i Ministeri competenti a rivedere la norma e a risolvere definitivamente il pagamento delle ferie 2012/2013 in virtù del fatto che nessun docente ha chiesto durante l’anno scolastico le ferie nei periodi di sospensione delle lezioni perché non ci sono stati chiarimenti e indicazioni chiare.
Le graduatorie di istituto di II e III fascia saranno rinnovate nel corso del 2014 per il triennio successivo 2014/15, 2015/16, 2016/17 , considerato che diversi percorsi per il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento compreso PAS non termineranno probabilmente, entro la scadenza per la presentazione delle domande di inclusione nelle graduatorie di II fascia , il Conitp chiede di trovare una soluzione che permette ai docenti in questione di inserirsi con riserva nelle su menzionate graduatorie compreso i docenti che non frequenteranno la prima annualità dei percorsi Pas ( sarebbe utile prevedere degli aggiornamenti negli anni di scaglionamento dei PAS ) . Inoltre il Conitp propone di creare graduatorie di II fascia come graduatorie utili anche ai fini delle immissioni in ruolo (una sorta di nuove graduatorie permanenti) al fine di tutelare il personale docente in possesso di regolare abilitazione all’insegnamento che non può accedere alle graduatorie ad esaurimento a causa del blocco previsto dalla Legge finanziaria 2007 che ha convertito le graduatorie permanenti in graduatorie ad esaurimento. La presente proposta è utile e tutela chi già è inserito in graduatoria ad esaurimento e il personale che ha conseguito l’abilitazione in percorsi universitari (scienze della formazione primaria etc.) e i docenti abilitati a seguito dei TFA e che si abiliteranno attraverso i Pas.