Riconversione scongiurata se il docente soprannumerario, in esubero, riesce a trovare una nuova collocazione, anche annuale, nella stessa classe di concorso, in organico di fatto.
E’ quanto dispone la bozza del decreto di attuazione del decreto legge n. 212/2002: il testo normativo che obbliga i docenti in esubero a cambiare mestiere oppure ad andare in cassa integrazione per 2 anni e poi a subire il licenziamento.
Decreto-legge che ha terminato, peraltro, il suo iter in commissione cultura al Senato, in sede referente, e, a breve, approderà in aula.
Il dispositivo prevede, tra l’altro, che il Ministero, entro 30 giorni dalla data del varo del decreto-legge (25 settembre), provveda ad emanare un provvedimento nel quale vengano indicate le classi di concorso in esubero. Fermo restando che gli esuberi dovranno essere calcolati su base provinciale.
La previsione della deroga per i docenti, che risulteranno ricollocati nella stessa classe di concorso, dopo le utilizzazioni, è emersa in un giro di consultazioni tenutosi tra l’amministrazione e i sindacati e ridurrà di molto i rischi di rinconversione che grava, praticamente su tutte le classi di concorso. La Finanziaria di quest’anno, infatti, prevede il riempimento a 18 ore di tutte le cattedre. E ciò potrebbe comportare la sparizione di circa 30mila cattedre.
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