Categorie: Personale

Riconversione sul sostegno, è l’ora delle candidature

Stavolta non sembrano esserci ripensamenti. Anzi, si viaggia ritmo spedito. A conferma che il Miur ha tutta l’intenzione di trovare una ricollocazione immediata, probabilmente già utilizzabile in vista del prossimo anno scolastico, per gli oltre 10mila docenti soprannumerari rimasti senza cattedra e a cui viene data ora la possibilità di acquisire la specializzazione sul sostegno. Con una nota non troppo pubblicizzata, la n. 3508 datata 8 maggio, viale Trastevere ha infatti comunicato agli Uffici Scolastici Regionali una comunicazione con la quale annuncia la scadenza per l’invio, allo stesso Ministero, dell’“Elenco dei docenti a tempo indeterminato in esubero che intendono seguire corsi di specializzazione per le attività di sostegno”.
I nominativi degli aspiranti, che in base alla circolare n. 7 emessa dal Miur lo scorso 16 aprile prevede l’inclusione in classi di concorso con docenti di ruolo in soprannumero, dovrà essere inviato all’indirizzo di posta elettronica formazione.docenti@istruzione.it entro il prossimo 25 maggio. Vale la pena ricordare agli aspiranti che il corso è su base volontaria, gratuito, in parte on line (solo i moduli teorici, mentre laboratori e tirocinio prevedono la presenza obbligatoria). In tutto sono previste tra le 400 e le 450 ore di corso complessive. È previsto il conseguimento di tre livelli: già al termine del primo, sempre in base alla circolare ministeriale, sarà possibile affiancare uno studente disabile. Ed essere così ricollocati. Tra l’altro senza alcuna correlazione rispetto al proprio titolo di studio e titolo di abilitazione. Una scelta che ha indignato diversi docenti specializzati, il cui percorso formativo è stato ben più lungo ed oneroso.
In ogni caso la “macchina organizzativa” sembra ormai partita: entro pochi giorni i dirigenti scolastici informeranno il personale della scadenza imminente. E delle modalità per aderire.
Non ci sono novità, infine, per quel che riguarda il numero di partecipanti: non vi sono riferimenti ministeriali né nella circolare né chiarimenti successivi. Evidentemente il Miur si aspetta che si dicano interessati all’iniziativa solo una parte degli oltre 10.000 attuali soprannumerari. E che quindi non è il caso di porre limiti. Almeno in questa fase.
Alessandro Giuliani

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