Egli costituiva infatti la memoria storica della scuola, conosceva a memoria e studiava costantemente tutte le leggi, ordinanze e circolari ministeriali ed era sicura di fonte di informazione nei travagliati processi di cambiamento della scuola italiana
Pioniere della scuola catanese , ha seguito tutte le stagioni delle riforme e ne ha accompagnato saggiamente le non facili attuazioni Nato nel luglio del 1921 , la scorsa estate la redazione de “La Tecnica della Scuola “lo aveva festeggiato per i suoi 90 anni di età e per i 25 di collaborazione con la casa editrice.
Lo “Zio Iano” come affettuosamente lo chiamavano gli amici più cari, nella sua lunga vita ha svolto diverse professioni, sempre ai massimi livelli di competenza: da giovane era stato capitano di lungo corso nella marina militare, poi aveva intrapreso la carriera di insegnante, occupandosi attivamente anche di sindacato e dal 1986 ha collaborato attivamente alla “Tecnica della scuola” nel ruolo di “condirettore”
Lo “Zio Iano” come affettuosamente lo chiamavano gli amici più cari, nella sua lunga vita ha svolto diverse professioni, sempre ai massimi livelli di competenza: da giovane era stato capitano di lungo corso nella marina militare, poi aveva intrapreso la carriera di insegnante, occupandosi attivamente anche di sindacato e dal 1986 ha collaborato attivamente alla “Tecnica della scuola” nel ruolo di “condirettore”
Tre le molteplici innovazioni a servizio della scuola si devono a lui gli inseriti normativi e l’ufficio di consulenza ai lettori, che ha portato avanti fino alla fine con lucidità di memoria e fedele impegno
Uomo di grande fede e di fermi principi lascia una ricca eredità di fedele testimonianza e dedizione per una scuola che cresce e che tutti desideriamo migliore
Non conosceva la parola “io”, sempre disposto a collaborare, a trovare la soluzione ai tanti problemi del quotidiano scolastico. Quando diceva “noi” , non usava un plurale maiestatis, bensì manifestava l’importanza del lavoro di squadra, del gruppo di lavoro, della comunità e della famiglia della redazione, così come è stata impostata la “famiglia de La Tecnica della scuola”.
Uomo di grande fede e di fermi principi lascia una ricca eredità di fedele testimonianza e dedizione per una scuola che cresce e che tutti desideriamo migliore
Non conosceva la parola “io”, sempre disposto a collaborare, a trovare la soluzione ai tanti problemi del quotidiano scolastico. Quando diceva “noi” , non usava un plurale maiestatis, bensì manifestava l’importanza del lavoro di squadra, del gruppo di lavoro, della comunità e della famiglia della redazione, così come è stata impostata la “famiglia de La Tecnica della scuola”.
Si è dimostrato sempre disponibile per aiutare chi si trovava in difficoltà, specie i giovani insegnanti ed i precari, per i quali ha avuto sempre particolare attenzione e li guidava con amorevolezza nella compilazione delle domande e della modulistica per la scelta della sede
Durante i funerali celebrati nella Chiesa del Cuore Immacolato di Maria, al viale Vittorio Veneto, il celebrante ha elogiato inoltre la sua spiritualità di credente e da quella forza Egli ha attinto costante energia per essere un” dono per gli altri” , un uomo di “servizio” per la giusta causa di una scuola sempre protesa verso il traguardo della qualità nelle prestazioni.
La redazione di Aetnanet si unisce al cordoglio dei familiari e della redazione de “La Tecnica della scuola”.