Il CONITP comunica che a seguito di incontri avuti con diversi magistrati per le varie tipologie di ricorso che promuove e realizza , è emersa la volontà politica di bloccare tutti i ricorsi in atto volti all’ingresso in GaE , risarcimenti etc.
Infatti , il Governo da poco ha nominato il Presidente del Consiglio di Stato e altri magistrati, ed ha affidato queste cariche a persone vicine all’ambiente politico.
Questo cambio al vertice di tali Istituzioni, ha rimesso in discussione l’esito di tutti i ricorsi , a partire da quelli relativi ai diplomati magistrale, rimandando all’adunanza
Questa è una situazione molto grave, in quanto il Governo, per far fronte a migliaia di ricorsi in atto, aventi tutti motivazioni valide a seguito delle discriminazioni create, è dovuto ricorrere al cambio di magistrati al Consiglio di Stato.
Questa decisione è, a nostro parere, di stampo dittatoriale che va contro gli interessi legittimi di aspiranti insegnanti che, a causa di un mal Governo, si ritrovano fuori dalle graduatorie. A seguito di queste nomine, inoltre, anche sentenze definitive del TAR sono state impugnate al Consiglio di Stato, affinchè vengano esaminate dai magistrati appena nominati.
Ci riferiamo in particolar modo, ai ricorrenti del concorso 2012 che non avevano raggiunto la soglia dei 35 punti e che hanno ottenuto sentenza favorevole e in molti casi anche il ruolo. In questo caso i ricorrenti nominati in ruolo rischiano anche di perdere la nomina a tempo indeterminato.
Il CONITP, chiarisce, che non ha alcun ricorrente in tale situazione.
Il CONITP, inoltre, evidenzia una speculazione da parte di legali vicini ad alcuni sindacati,che hanno seguito le sentenza al TAR IMPUGNATA AL CONSIGLIO DI STATO. Questi ultimi infatti, stanno chiedendo cifre sproporzionate per la difesa dei ricorrenti al Consiglio di Stato (350 a 600 euro a persona nonostante si tratta di un ricorso di massa) attuando una vera e propria speculazione sulla pelle dei lavoratori della scuola, già afflitti dall’esito incerto dell’ impugnativa del C.d.S.
Il CONITP ancora una volta è vicino ai docenti tutti, per difendere i diritti acquisiti nel tempo e lotta nei tribunali, anche attraverso incontri informali per risolvere e convincere la magistratura a tutelare i diritti dei lavoratori della scuola.
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