I ricorsi presentati in tribunale possono essere agevolmente seguiti e monitorati tramite un apposito servizio on line.
Come può fare il personale della scuola per monitorare in autonomia l’iter amministrativo e giudiziario del suo ricorso presentato al tribunale del lavoro, senza chiedere in continuazione al sindacato di riferimento che ha promosso il ricorso oppure all’avvocato che lo assiste?
Sono tantissimi i ricorsi attivati in questi anni dal personale della scuola per tutelare dei diritti elementari, che dovrebbero essere già garantiti; ma in molti casi: per ignoranza, imperizia, negligenza o incuria vengono lesi dall’amministrazione scolastica a tutti i livelli, dal dirigente scolastico al ministero fino in parlamento.
I tribunali del lavoro di tutto lo stivale, dunque, sono intasati da decine di migliaia di ricorsi dei lavoratori e precari della scuola, con il conseguente fortissimo ritardo delle pronunzie di sentenze ed ordinanze.
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Infatti, come è noto, l’amministrazione della giustizia, è a corto di personale da anni ormai, tanto è vero che non più di un anno fa, nel gennaio 2015, è stato emanato un bando di mobilità volontaria per farvi transitare gli esuberi di altri comparti del pubblico impiego, compresa la scuola.
Il ricorso, anche se promosso da una organizzazione sindacale o da un’associazione di categoria è sempre redatto e depositato nella cancelleria del tribunale da un avvocato iscritto all’ordine forense.
All’atto della presentazione del ricorso, viene rilasciato un numero d’iscrizione al registro generale con l’anno in corso di presentazione, detto anche “iscrizione al ruolo o numero di RG”, ad es. RG 904/2015.
Dunque, con queste coordinate, il ricorrente può monitorare in tempo reale ed in tutta autonomia collegandosi all’indirizzo web https://pst.giustizia.it/PST/it/pst_2_6.wp tutto l’iter del suo ricorso al giudice del lavoro, dalla data d’iscrizione al ruolo generale, alle date delle udienze fino all’emissione della sentenza. Naturalmente dev’essere in possesso del numero di RG preventivamente richiesto al legale di fiducia.
Un volta cliccato sul link, appare un menu a tendina dove si deve selezionare la regione di ubicazione del tribunale, poi l’ufficio giudiziario (che sarebbe il tribunale competente) ed infine il registro (che sarebbe la materia: lavoro, contenzioso civile ecc.). Tanto per fare un esempio, per monitorare on-line un ricorso al giudice del lavoro di Milano: dopo aver selezionato Lombardia, selezionare tribunale ordinario di Milano e selezionare lavoro. Dopodiché si apre una sottosezione, dove come prima voce appare “Ruolo generale”, cliccare su “Ruolo generale” ed inserire in numero di RG e l’anno di presentazione del ricorso.
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