Il ricorso di Cgil, Cisl, Uil e Gilda contro gli "effetti distorsivi" della Legge n. 143/2004 (attenuati solo parzialmente dalla successiva Legge n. 186) che ha modificato, con effetto retroattivo, la tabella di valutazione delle graduatorie permanenti di terza fascia del personale docente ed educativo, avrebbe dovuto essere discusso presso il Tar del Lazio il 25 agosto.
Secondo i ricorrenti sono stati violati il principio di eguaglianza davanti alla legge (ad esempio con il punteggio più alto assegnato all’insegnamento nelle scuole di montagna) e quello del buon andamento della pubblica amministrazione.
Nel frattempo, però, sono state pubblicate, in molte province, le graduatorie definitive di III fascia; pertanto, per consentire al Tar di esaminare le singole posizioni dei ricorrenti, gli Uffici legali dei sindacati hanno chiesto un rinvio della discussione della vertenza ad un’udienza di merito da fissarsi a breve. I giudici del Tribunale amministrativo regionale del Lazio hanno così ritenuto di rinviare al merito la vicenda per possibile sopravvenuta carenza d’interesse a ricorrere da parte di chi intanto è risultato vincitore o, quanto meno, per consentire la presentazione di motivazioni aggiuntive da parte degli eventuali perdenti.
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