I docenti assunti a tempo indeterminato nell’anno scolastico 2016/2017, possono presentare la domanda di ricostruzione della carriera per far valere i servizi svolti in precedenza.
Infatti, dopo aver superato l’anno di formazione e prova, a partire dal 1° settembre 2017 e fino al 31 dicembre, tali docenti possono presentare l’istanza al dirigente scolastico della scuola di titolarità o se diversa, di servizio.
In tale istanza devono essere dichiarati tutti i servizi valutabili.
La dichiarazione, ricordiamo, è sostitutiva delle relative certificazioni (ai sensi del DPR n. 445/00).
Inoltre, non è necessario presentare i certificati di servizio.
Servizi valutabili
– L’insegnamento nelle scuole statali: durata minima di 180 giorni in un determinato anno scolastico, purché prestati in possesso di idoneo titolo di studio.
E’ valido come anno intero anche il servizio dal 1 febbraio fino agli scrutini finali (o al termine delle attività didattica nella scuola dell’infanzia). Esistono alcune limitazioni tra i vari ordini e gradi di scuola.
– Servizio di leva/civile: è pienamente valutabile se era in corso alla data del 31 gennaio 1987 o successivamente. Nel caso in cui tale servizio sia stato prestato prima del 31 gennaio 1987 vale solo se è coperto da nomina (costanza di impiego).
1. I servizi, nelle scuole dell’infanzia (sia di ruolo che non di ruolo) e primaria (solo se di ruolo) degli enti locali, ma solo nel caso in cui si è assunti a tempo indeterminato nell’infanzia o primaria.
2. I servizi prestati nelle scuole primarie parificate e nelle scuole secondarie pareggiate.
– I servizi nelle università come professore incaricato, assistente incaricato e assistente straordinario.
Invece, non sono valutabili i servizi prestati nelle scuole paritarie, private e legalmente riconosciute.
Ricordiamo che, lo scorso aprile, una sentenza del giudice del lavoro di Udine ha sancito il diritto dei ricorrenti ad ottenere la ricostruzione di carriera mediante il riconoscimento integrale del servizio prestato con contratti di lavoro a tempo determinato nonché a percepire i conseguenti incrementi stipendiali.
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