Il 31 dicembre scadono i termini per presentare domanda di ricostruzione carriera, istanza che può essere presentata dopo il superamento dell’anno di prova, allo scopo di farsi riconoscere il servizio preruolo. Non mancano i dubbi in merito, sia per chi sta compilando la domanda quest’anno, sia chi lo ha fatto negli anni scorsi ma ancora non ha ottenuto l’esito sperato.
Accanto ai “novellini” alle prese con le domande di ricostruzione carriera, vi sono infatti molti docenti che ancora aspettano l’esito degli anni passati. Spesso servono anni, a volte no.
Non di rado, arrivano in redazione domande a tal proposito, in cui si chiede se può essere utile, per velocizzare i tempi per il riconoscimento dei servizi, inoltrare la domanda nuovamente, ma su Istanze Online, procedura inserita solo quest’anno dal Ministero dell’Istruzione.
La risposta che ci sentiamo di dare è che riproporre nuovamente la domanda su Istanze Online è inutile o comunque andrebbe a costituire soltanto un duplicato, un doppione della domanda cartacea presentata in precedenza.
Nel caso si volesse tentare di fare pressione, si può sollecitare tramite Pec.
Come sappiamo, da un lato il Ministero ha introdotto la possibilità di presentare domanda di ricostruzione carriera su Istanze Online, dall’altro però, in seguito ai numerosi problemi segnalati alla piattaforma, lo stesso Miur ha fatto sapere, tramite una nota, che per quest’anno sarà possibile presentare domanda di dichiarazione dei servizi anche in forma cartacea, o meglio, chi non riuscisse a farlo online, può recarsi a scuola e consegnarla brevi manu.
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