Il 13 novembre scorso nell’appuntamento di Tecnica della Scuola Live si è parlato di ricostruzione di carriera con i nostri esperti: il professore Lucio Ficara, esperto di normativa scolastica, e l’avvocato Dino Caudullo, specializzato in diritto scolastico. Nel ricordare che la domanda per la ricostruzione di carriera scade il 31 dicembre 2020, vi mostriamo il video-tutorial realizzato dal professore Ficara. Partiamo da qui: chi deve fare domanda?
Quello della ricostruzione di carriera è un momento importante, ci ricorda il professore Ficara, dato che riguarda sia i docenti che il personale Ata e in generale tutti coloro che transitano da un ruolo all’altro. Ad esempio, tutti i neo immessi in ruolo che abbiano superato l’anno di prova devono fare questa pratica. Pratica fondamentale perché andrà a toccare la situazione tabellare dello stipendio.
Il 31 dicembre scadranno i termini per presentare la domanda: è dunque necessario affrettarsi tramite la sezione Istanze online sul sito del MI.
Ci ricorda il professore Ficara: “La ricostruzione di carriera è valida per 10 anni ma è bene farla subito perché si rischia che non venga riconosciuto lo scatto di ruolo o che non vengano riconosciuti gli arretrati che spettano.”
La carriera del docente e del personale Ata si suddivide in sei classi.
La ricostruzione della carriera del docente e del personale Ata inquadrerà il personale in una di queste classi. La busta paga riconosce la classe. A questo proposito, il professore Ficara raccomanda: “Prendete la busta paga e controllate la classe di appartenenza e la scadenza del contratto, che consentirà al docente di passare di gradone.”
La ricostruzione di carriera è valida per 10 anni, dopodiché scatta una sorta di prescrizione, ci avverte l’esperto.
Quanto alla compilazione della domanda, come è possibile vedere sul video tutorial, bisogna prima provvedere alla Dichiarazione di servizi degli anni di pre-ruolo con autocertificazione del docente.
L’anagrafica del docente è di facile compilazione poiché collegata alla piattaforma ministeriale, dunque molte informazioni utili possono essere esportate.
Una volta salvate nel sistema tutte le informazioni riguardanti l’intero servizio di pre-ruolo (con tipologia del servizio, provincia di sede del servizio, ecc), si procede alla nuova dichiarazione di servizi e si inoltra il tutto alla scuola di titolarità. A quel punto sarà possibile fare la richiesta di ricostruzione di carriera, accendendo prima all’anagrafica, poi, con il codice personale, inoltrando la domanda. Il 31 dicembre, lo ricordiamo, è il termine ultimo.
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