La proposta per consentire agli Stati membri dell’Ue di applicare una riduzione dell’aliquota Iva sui libri elettronici – in linea con l’Iva applicata alla carta stampata – è stata approvata dal Parlamento con 590 voti in favore, 8 contrari e 10 astensioni.
«Il nostro modo di leggere è cambiato rapidamente negli ultimi anni. Al giorno d’oggi non ha senso applicare un doppio standard, per cui un quotidiano online viene tassato di più di quello stampato acquistato in un negozio. Questa nuova direttiva darà agli Stati membri la possibilità di allineare l’Iva dei contenuti digitali con quella della carta stampata», ha dichiarato il relatore Tom Vandenkendelaere (PPE, BE).
{loadposition carta-docente}
Attualmente, le pubblicazioni elettroniche sono assoggettate a un’aliquota Iva ordinaria pari ad almeno il 15%, mentre gli Stati membri mentre sono liberi di applicare l’aliquota ridotta di almeno il 5%, e in alcuni casi anche un tasso zero, alle pubblicazioni stampa.
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…