Riduzione ore di sostegno: un’altra vittoria per le famiglie
Una seconda vittoria per i genitori contro la riduzione delle ore di sostegno.
Il Tar Lazio, sezione di Roma, ha infatti accolto per la seconda volta, dopo la precedente sentenza di marzo, un ricorso collettivo promosso dai genitori di 41 bambini e ragazzi tramite il Coordinamento scuole elementari di Roma relativo alla riduzione delle ore di sostegno per gli studenti disabili.
Con la sentenza n. 2758 del 6 giugno 2012 il tribunale ha così annullato i provvedimenti dell’Usr Lazio e dei singoli istituti scolastici dai quali risulta a favore dei figli dei ricorrenti un numero di ore di sostegno minore rispetto a quelle possibili in deroga per l’a.s. 2011/2012. Nel farlo, ha respinto “l’eccezione proposta dalla resistente Amministrazione dell’istruzione che ha opposto come, poiché la concessione delle ore di sostegno risulta il portato di una complessa attività amministrativa valutativa che trova il suo momento clou nella elaborazione dell’organico di sostegno dopo la conclusione dell’anno scolastico, i genitori ricorrenti non hanno al momento interesse alla coltivazione del gravame, in quanto la procedura non si sarebbe appunto completata”.
Per il Tar, tale eccezione non può essere condivisa, “dal momento che i ricorrenti non si dolgono per il futuro e cioè per la mancanza delle ore di sostegno nel rapporto 1:1 che spetterebbero ai loro figli per trovarsi nella situazione di handicap grave ex art. 3, comma 3 della legge n. 104/1992 e s.m.i., ma lamentano che al momento si trovano nella condizione per cui ai minori sono state assegnate meno ore di quante sarebbero spettate per il corrente anno scolastico”.
Il Miur è stato quindi condannato all’annullamento dei provvedimenti e al pagamento di 2.000 euro a favore dei ricorrenti, anche se “in relazione alla domanda risarcitoria i ricorrenti hanno dichiarato di rinunciare ad essa”.