Quali ipotesi è possibile fare sul ritorno in classe a settembre 2022? Che tipo di scuola ci aspetta? Qualche riflessione possiamo farla a partire dalle dichiarazioni di Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità (Css), ospite di Live In (SkyTg24), che ci ricorda: “La pandemia non è finita, ma è endemia”.
Obbligo di mascherina al chiuso contro il covid anche dopo il 15 giugno in alcuni settori? “Possiamo liberarci dalla mascherina in questa fase in alcuni contesti, ma credo che vi sarà un orientamento di conferma sul trasporto pubblico, sui treni a lunga percorrenza e forse ma non è detto sugli aerei” ha dichiarato l’esperto.
Quanto alla scuola, il Presidente del Css non ha espresso un parere esplicito, sebbene siano innumerevoli le pressioni sulle autorità sanitarie affinché gli studenti vengano dispensati dall’uso della mascherina almeno durante gli esami di Stato.
Recenti, ad esempio, le dichiarazioni di Matteo Bassetti, Professore universitario e Direttore della Clinica per Malattie Infettive all’Ospedale Policlinico San Martino di Genova: “Sta continuando questo braccio di ferro sull’obbligo della mascherina che non aiuta nessuno. Con 40 gradi voler continuare con l’obbligo della mascherina per gli studenti che devono sostenere gli esami è assurdo e fuori dal mondo. Si faccia qualcosa per cambiare”.
E l’anno prossimo? Mascherine sì o mascherine no, con l’avvio dell’anno scolastico? Dipenderà anche in questo caso dall’incidenza dei contagi, ma l’orientamento del Governo è quello di garantire un ritorno alla normalità anche in ambito scolastico, seppure in maniera responsabile e prudente.
“La situazione, anche alla valutazione della cabina di regia di ieri, evidenzia una netta riduzione dell’incidenza cumulativa che si è abbassata a 207 casi su 100mila abitanti; si è abbassato l’indice di trasmissibilità e anche una riduzione dell’occupazione delle aree mediche e delle terapie intensive. Gli indicatori sono tutti favorevoli ma non dobbiamo dimenticare che c’è ancora una circolazione di Sars-Cov 2 nelle sue varianti più contagiose. La situazione è quindi sotto controllo ma non da sottovalutare, c’è una buona soluzione ma la pandemia non è finita, stiamo andando verso una circolazione endemica del virus“, ha sottolineato sempre Franco Locatelli.
“Un lockdown in autunno lo vedo altissimamente improbabile”, ha sottolineato Franco Locatelli.
“Non è detto che tutti faremo la quarta dose in autunno”, ha continuato il presidente del Consiglio superiore di sanità (Css).
Sulla base di questa considerazione, c’è da immaginare che l’obbligo vaccinale a scuola non venga ripristinato.
“Solo il 35% degli immunodepressi ha ricevuto la quarta dose del vaccino anti-Covid e solamente il 16% degli over della fascia 60-79 con comorbidità ha ricevuto la seconda dose di richiamo. Loro devono essere ulteriormente protetti. Non è stato un fallimento ma non ha avuto l’adesione e l’applicazine auspicata. In questo senso il compito dei medici di medicina generale e degli specialisti è fondamentale”, ha affermato ancora Locatelli.
Secondo i più recenti dati Unicef, nel mondo 90 milioni tra ragazzi e ragazze hanno…
Sarebbero 2.406 i bambini uccisi o feriti dall'escalation della guerra in Ucraina, in circa 1.000…
Il portiere campione del mondo del 2006 Gianluigi Buffon, 46 anni, ha rilasciato un'intervista a…
Dalle ore 12 del 14 novembre, e fino al 13 dicembre saranno aperte le funzioni per la…
Stefano De Martino, 35 anni, conduttore del programma di Rai1 "Affari tuoi", sta vivendo uno…
Con decreto 231 del 15 novembre 2024 sono stati stanziati 267 milioni di euro, per…