A Fiano Romano, sul rientro a scuola, è guerra fra sindaco e dirigente scolastica, quasi come ai tempi di Peppone e Don Camillo (ma in quel caso c’erano motivi politici e religiosi che questa volta sono da escludere).
Nel piccolo centro della Città metropolitana di Roma già nei giorni scorsi il sindaco aveva firmato una ordinanza per far slittare al 21 settembre l’apertura delle scuole che, secondo il calendario regionale, avrebbe dovuto aprire il 16.
Ma la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo chiede un ulteriore rinvio al 24 settembre in quanto ancora nella giornata di sabato 19 c’erano lavori in corso e sarebbe stato necessario almeno pulire e sanificare i locali prima di far rientrare gli alunni.
La richiesta viene però respinta dal sindaco che – come riferisce l’Ansa – motiva il no sottolineando che “la segnaletica di distanziamento anti Covid risulta, al momento, regolarmente apposta e che l’eventuale assenza della stessa non avrebbe costituito, per quanto di competenza del Sindaco, motivo ostativo all’apertura dei plessi scolastici”.
“In merito alla lamentata mancanza di pulizia dovuta all’esecuzione di lavori – prosegue il sindaco– si precisa che 3 dei 6 plessi scolastici dell’Istituto Comprensivo non sono stati interessati da opere edilizie” e che ” la presenza di polvere non comporta rischi di diffusione del contagio”.
La preside, però, non ottempera alla ordinanza e nella giornata di domenica 20 settembre dispone che le attività didattiche prendano avvio il giorno 24. Anzi nel provvedimento annuncia persino di voler impugnare l’ordinanza del sindaco davanti al TAR Lazio.
Immediata la risposta del sindaco che diffida la dirigente scolastica aggiungendo che “si riserva fin d’ora di valutare, con adeguato supporto legale, il configurarsi di eventuali reati od illeciti conseguenti la mancata ottemperanza, da parte della Dirigente Scolastica”.
Sulla vicenda interviene persino l’assessore regionale all’istruzione che dichiara: “La mancata riapertura del plesso scolastico di Fiano Romano, che ospita sezioni dalla materna alle medie, sta causando notevoli disagi agli studenti e alle famiglie. Chiediamo un intervento celere e risolutivo al ministero dell’Istruzione affinché anche a Fiano Romano possa ripartire il nuovo anno scolastico, poiché non si comprendono con chiarezza le ragioni del differimento della data”.
In serata si viene anche a sapere che la ministra Azzolina avrebbe deciso di disporre una ispezione per capire meglio la situazione.
Per intanto, domani 22 settembre, gli alunni restano a casa.
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