Attualità

Rientro a scuola a settembre, resta il referente Covid e l’aula Covid. Ma l’organico Covid?

Il ministero dell’Istruzione ha reso note le attese indicazioni strategiche per limitare la diffusione dell’infeziione da Covid-19 in ambito scolastico.

Sebbene il documento precisi che ad oggi non è possibile prevedere quale sarà la situazione alla ripresa delle attività scolastiche; e che pertanto non è possibile decidere fin d’ora se e quali misure implementare, una cosa appare certa: le scuole devono essere attrezzate per l’eventuale necessità di gestire uno o più casi Covid in classe. A questo scopo viene ribadito, come nei precedenti protocolli di sicurezza per il rientro in classe: il personale scolastico o l’alunno che presenti sintomi indicativi di infezione da SARS-CoV-2 viene ospitato nella stanza dedicata o area di isolamento, appositamente predisposta e, nel caso di alunni minorenni, devono essere avvisati i genitori. Il soggetto interessato raggiungerà la propria abitazione e seguirà le indicazioni del MMG/PLS, opportunamente informato.

Insomma nelle intenzioni del ministero rimangono in vita le cosiddette aule Covid, gli spazi dedicati per i casi con sospetta infezione; e in funzione di esse – leggiamo nel documento – la scuola deve avere a disposizione adeguate risorse umane e adeguate risorse per la formazione del personale; e deve garantire la presenza di referenti (scolastici e nei DdP) per la gestione delle malattie infettive respiratorie.

Rimane in vita anche la funzione del referente Covid, quindi. Quello che non è chiaro è se gli istituti potranno far fronte all’ordinaria e alla straordinaria gestione delle diverse incombenze scolastiche (didattiche, amministrative, burocratiche e sanitarie) potendo contare su un organico aggiuntivo quale è stato quello che comunemente abbiamo definito organico Covid. Ricordiamo che questo contingente è stato rinnovato solo fino al 15 giugno 2022, non oltre. Parliamo di circa 70.000 precari che sono stati licenziati al termine delle lezioni e che ora attendono di capire se il loro incarico potrà essere rinnovato e intanto puntano tutto sulle Gps.

Carla Virzì

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