Martedì 22 settembre, rientro a scuola all’Istituto De Felice Giuffrida-Olivetti di Catania.
Gli studenti saranno accolti nelle aule in modo da poter garantire il distanziamento previsto dal Comitato Tecnico Scientifico.
Sono state adibite ad aule ambienti quali la sala docenti, i laboratori d’informatica, la biblioteca, la stanza dei collaboratori della dirigente, il laboratorio per i diversamente abili, ecc.
Tutto ciò è stato organizzato con la supervisione del “Comitato contrasto Covid” e del “Gruppo di lavoro per la didattica digitale integrata”.
È stato costituito inoltre un gruppo di lavoro “Commissione monitoraggio contrasto Covid” che ha disposto un piano organizzativo tenendo conto sia delle esigenze sanitarie, sia di quelle specificatamente formative ed ha stilato un articolato programma operativo d’interventi prevedendo attività didattica in presenza e a distanza mediante collegamento diretto online.
Per iniziare l’anno scolastico, nel modo più sereno possibile, in un frangente così delicato e inesplorato, la Dirigente Anna De Francesco dell’Istituto De Felice-Olivetti ha organizzato presso i locali della storica sede di Piazza Roma, in collaborazione con l’Asp di Catania, lo screening sierologico Covid 19 per il Personale scolastico che volontariamente ha aderito.
Tale operazione s’inserisce in un quadro di misure che la Comunità del De Felice-Olivetti, lavorando tutta l’estate, ha previsto, nonostante la scarsa collaborazione della Città Metropolitana e le parziali forniture da parte del Ministero, per contenere al minimo il rischio di diffusione del Covid, all’interno dell’istituto.
Alle prime classi sono state riservate le aule più ampie per consentire la partecipazione in presenza delle lezioni per tutti gli alunni. Sarà comunque indispensabile la fattiva collaborazione degli studenti che dovranno utilizzare sempre la mascherina, eccetto quando saranno seduti nel proprio banco. Ovviamente sono previsti percorsi specifici, dispenser per la sanificazione, locale Covid distinto dall’infermeria.
Le ampie finestre di cui è dotato l’edificio, sia su piazza Roma che in via Barriera del Bosco, garantiranno un adeguato e frequente ricambio d’aria, così come suggerito dalla comunità scientifica.
Per quanto riguarda la nuova didattica, la sfida è stata accettata dai docenti, i quali già dal mese di marzo hanno attivato con positivi successi la didattica a distanza.
Le nuove disposizioni ministeriali, le linee guida INAIL e tutta la comunità sollecitano uno sforzo maggiore al fine di promuovere in contemporanea la cultura della legalità, del rispetto e l’impegno per uno studio attento e diligente, valorizzando il senso forte di “comunità scolastica” consapevole e collaborativa, capace di valorizzare il senso dell’appartenenza e della collaborazione.
Dal Ministero dell’istruzione sono arrivate due volte le mascherine e una sola volta una fornitura di gel disinfettante. Mancano ancora i banchi monoposto.
Per quanto concerne i finanziamenti sono arrivati 11.000 euro c per comprare materiali per la pulizia ed è stata acquistata una macchina lavapavimenti e bidone aspirapolvere per le due sedi, insieme ai materiali monouso per la pulizia, richiesti dai collaboratori scolastici.
Per la protezione dei lavoratori, negli uffici, sono stati predisposti i pannelli di plexiglass.
Altri finanziamenti di circa 1000 euro sono stati destinati all’acquisto di programmi per la didattica digitale e 500 euro per organizzare un corso sulla didattica.
E’ stato inoltre possibile potenziare l’organico aggiuntivo per personale docente e ATA.
L’impegno di tutti i docenti è rivolto a promuovere un efficace insegnamento, al fine di garantire agli studenti il diritto all’apprendimento nella stessa misura in cui viene assicurato il diritto alla salute e alla prevenzione del contagio Covid-19.
“Ricominciare” è l’infinito del verbo “vivere” e la scuola è vita.
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