Sono un genitore che vuole esprimere – con educazione – la propria opinione in merito all’operato della Ministra Azzolina, che apprezzo in modo netto, ed ora spiego il perché. I punti su cui voglio soffermarmi sono, nell’ordine:– il ritorno in classe dei ragazzi– gli arredi scolastici– l’obbligo costituzionale di avere docenti preparati e competenti.
Per quanto concerne il rientro dei nostri ragazzi, ritengo sensato aver procrastinato lo stesso a dopo le feste di Natale; sarebbe stato inutile, oltre che controproducente il rientro a Dicembre per soli 10 giorni. È giusto invece attendere il nuovo anno, sperando nel frattempo in un miglioramento di questa assurda situazione la cui responsabilità non può essere imputata né alla Ministra, né a nessun altro.
Accolgo favorevolmente la notizia dell’ingente investimento da parte del Ministero negli arredi scolastici, in linea con le istituzioni scolastiche dei più avanzati paesi del Nord Europa. Dopo anni di inqualificabili tagli (leggasi Gelmini), finalmente abbiamo un Ministro che investe nella scuola (in totale oltre 6 miliardi, tra arredi, edilizia ed assunzioni) e nel miglioramento dell’ambiente in cui i nostri ragazzi passeranno i più importanti anni della loro vita.
Per ultimo, è imprescindibile che i docenti, educatori dei nostri ragazzi, vengano sottoposti ad un concorso in modo da poter verificarne seriamente conoscenze e competenze. Nonostante una sparuta minoranza politica abbia a più riprese tentato di ostacolare i concorsi, proponendo al loro posto una miserrima “sanatoria”, la Ministra Azzolina ha ancora una volta dimostrato di avere a cuore i nostri ragazzi: è passaggio costituzionale (art. 97) che a scuola si entri per concorso, senza dimenticare che l’anzianità di servizio non è garanzia di preparazione.
Mario Ferrari