In occasione della Giornata nazionale delle RSU e dei delegati Cisl Scuola, il sindacato di Maddalena Gissi ha svolto un interessante sondaggio fra tutti i presenti sui problemi legati al rientro a scuola. All’indagine hanno risposto in 1.300 e i risultati meritano di essere esaminati.
Intanto solo 18 intervistati mettono gli arredi al primo posto dovendo scegliere quali siano le necessità più impellenti.
Le esigenze più diffuse riguardano invece il personale aggiuntivo (595 intervistati), ulteriori spazi e strutture (451); sono solo 52 a ritenere prioritaria la disponibilità di più risorse economiche per il fondo di istituto, mentre in 212 mettono al primo posto, fra le cose che servono, gli interventi di formazione del personale.
Non sono pochi coloro che ritengono non sufficientemente garantite le condizioni di sicurezza in vista della riapertura (536), ma sono comunque una minoranza rispetto ai 793 che danno invece risposta affermativa.
Così come è maggioritaria la quota di coloro che considerano la scuola pronta ad affrontare la sfida della ripresa (749 contro 580).
“Complessivamente – commenta il sindacato – si registra un sostanziale equilibrio di posizioni tra ‘ottimisti’ e ‘pessimisti’ rispetto a quanto potrà accadere nel nuovo anno scolastico, con i secondi (i pessimisti) sia pur di poco prevalenti (683 contro 646)”.
“Pessimismo della ragione – conclude la segretaria nazionale Maddalena Gissi – ma con una buona dose di ottimismo della volontà, ed è forse ciò che più conta in questo momento”.