“Il governo nazionale, mentre è impegnato a fare propaganda, non ha ancora stabilito le risorse aggiuntive per il potenziamento del trasporto scolastico“. Così il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca sul proprio profilo Facebook. E ha aggiunto: “Le aziende del trasporto pubblico, quando viene diminuito il numero dei viaggiatori perché vengono prese misure di contenimento o quando devono raddoppiare le corse, hanno un problema di bilancio. Il governo si era impegnato a dare risorse aggiuntive. Ad oggi, queste risorse aggiuntive non ci sono. Al di là della propaganda del governo, la realtà concreta è questa, ed è sotto gli occhi di tutti”.
E sempre in chiave polemica con il Governo Draghi: “Il famoso commissario al Covid ci ha annunciato che sarebbero arrivate le mascherine Ffp2 e l’esercito per fare i tracciamenti nelle scuole. Poi ci ha detto che c’era un accordo con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta per fare i tamponi. I medici hanno confermato qualche giorno fa che non c’è nessun accordo. Di mascherine Ffp2 nemmeno l’ombra. L’esercito meno che mai. Caro ministro dell’Istruzione, noi siamo abituati a lavorare con serenità, ma non abbiamo intenzione di essere presi in giro da nessuno. E soprattutto abbiamo l’abitudine di partire dalla realtà, non dalle chiacchiere”.
Ma del resto, si sa, per il rientro a scuola il Governo ha puntato praticamente tutto sulla campagna vaccinale. La strategia dell’esecutivo Draghi è stata ribadita anche dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ieri sera a Che Tempo che fa, il programma di Fabio Fazio. “Il Governo ha fatto delle scelte individuando delle priorità”, ha dichiarato il Ministro, esortando le parti politiche e sociali e non dividersi sui vaccini.
Ma a che punto è la campagna vaccinale scuola? Mentre alcune regioni, come la Puglia, spingono sui vaccini con iniziative anche notturne (nei giorni 14, 15 e 16 gennaio 2022 dalle 20 alle 24 sono state aperte sedi vaccinali in ogni provincia nell’ambito dell’evento “La notte è giovane”, vaccinazioni anti-Covid dedicate alla fascia di età 12-19 anni), il ministero della Salute ha fornito gli ultimi dati.
Dal report vaccini del Ministero della Salute aggiornato a oggi 17 gennaio il piano vaccinale è giunto a 120.279.992 somministrazioni, con un incremento anche sulla platea 5-11 anni: circa un bambino su 4 ha iniziato il ciclo vaccinale, mentre il 4% di questa popolazione ha completato il ciclo dei due vaccini.
Quanto alla fascia 12-19 anni, la prima dose è stata somministrata a quasi l’80% della popolazione; alla seconda dose sono il 76% dei ragazzi, alla dose addizionale circa il 12%.
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