Tra le criticità segnalate nel documento “Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia”, realizzato da Istituto superiore della Sanità, Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione, INAIL, Fondazione Bruno Kessler, Regione Veneto e Regione Emilia-Romagna, una riguarda la situazione del docente in quarantena e la possibilità di svolgere lezioni a distanza.
Viene infatti specificato che “dovrebbe essere identificato il meccanismo con il quale gli insegnanti posti in quarantena possano continuare a svolgere regolarmente la didattica a distanza, compatibilmente con il loro stato di lavoratori in quarantena”.
Ricordiamo che un lavoratore in quarantena è considerato in malattia, quindi il suo stato sarebbe incompatibile con lo svolgimento di qualunque attività lavorativa.
Dovrà essere pertanto chiarito il prima possibile se un docente che è posto in quarantena, ma non è di fatto malato, possa fare la DaD e come dovrà essere inquadrata la sua assenza.
Nel caso non fosse possibile fare lezione on-line, il docente dovrà essere sostituito da un supplente?
Insomma, gli interrogativi sono molti e dovranno ottenere quanto prima una risposta, per consentire il regolare avvio del prossimo anno scolastico.
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