La Sardegna vista dall'alto
Dopo la decisione dei governatori di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Marche di mantenere la DaD alle superiori per tutto gennaio e il “traccheggiare” della Lombardia, anche la Sardegna starebbe valutando di non riaprire le scuole giovedì 7 gennaio.
Secondo quanto apprende l’agenzia Ansa, a prescindere dalle decisioni del Governo, il ritorno in classe sarà molto probabilmente posticipato al 15 gennaio, sempre nel rispetto del 50% degli studenti in presenza.
In questo modo la Regione avrebbe una settimana in più per verificare la messa a punto di tutte le misure anti contagio studiate in vista della ripartenza.
Il periodo che va dal 7 al 15 gennaio verrebbe quindi considerato come ‘filtro’ o ‘cuscinetto’. La decisione – attraverso un’ordinanza specifica – è attesa per la giornata di martedì 5 gennaio, nel corso del vertice già fissato dal governatore Christian Solinas con gli assessori appartenenti alla Giunta sarda.
Sullo stesso argomento:
C’è anche Elena Ugolini tra i candidati alla presidenza della Regione Emilia-Romagna, dopo il decennio…
A un mese esatto dalla approvazione della Legge 86/24 sull’autonomia differenziata, il Governo, capitanato del…
Il Consiglio regionale della Campania ha eliminato l'obbligo del certificato medico per il rientro a…
Un problema crescente nella scuola dell’infanzia e primaria in Liguria: ci sono più posti disponibili…
Un'ex professore di religione, ex diacono ed ex dipendente dell'Istituto per il sostentamento del clero,…
Sei un docente appassionato di natura, scienza e innovazione? Desideri offrire ai tuoi studenti esperienze didattiche uniche…