Attualità

Rientro a scuola in Ucraina, tra edifici distrutti, bunker e lezioni a distanza: quando la Dad diventa una necessità

Le intense attività militari in corso sul territorio ucraino hanno provocato un esodo forzato della popolazione verso la Federazione Russa e l’Europa Continentale, mobilitata per ovviare al disastro umanitario accogliendo famiglie e studenti, cercando di garantire a questi ultimi formazione continua attraverso unità e programmazioni in lingua originale o russa.

La ripresa delle lezioni, in un paese dilaniato da continui attacchi, risulta difficoltosa per via del rischio bellico e lo stress infrastrutturale a cui sono sottoposte le scuole: numerose sono state distrutte, altre danneggiate, altre ancora sono site in aree ad elevata densità di attività belliche in corso.

Numerose strutture si sono dotate di bunker atti a proteggere insegnanti e studenti da eventuali attacchi aerei nelle maggiori città. Più di due milioni di bambini hanno lasciato il Paese, mentre altri tre milioni sono stati sfollati a livello interno tra febbraio e giugno secondo l’UNICEF, l’agenzia delle Nazioni Unite per l’infanzia. Ciononostante a Kiev – ormai lontana dai combattimenti in prima linea che imperversano a est e a sud – 132.000 alunni si preparano a tornare a scuola il 1° settembre, secondo il sindaco Vitali Klitschko

Una scuola sotterranea e senza finestre. Il macabro quadro didattico per il prossimo anno

A livello nazionale, metà delle 23.000 scuole censite dal Ministero dell’Istruzione ucraino – circa il 51 per cento – sono dotate dei bunker necessari per iniziare le lezioni in presenza. Le strutture sprovviste si avalleranno della tanto discussa DAD. La scelta potrebbe essere più difficile per i genitori. Secondo il portavoce civico dell’istruzione ucraino Sergiy Gorbachov, la maggior parte dei genitori rifiuta l’istruzione faccia a faccia perché teme i rischi. 

Il Ministero dell’Istruzione afferma che 2.135 scuole sono state danneggiate durante la guerra ed occorreranno mesi per recuperarle. “Le regioni vicine al fronte stanno andando completamente in didattica online. Il faccia a faccia non è possibile in quelle località”, ha detto Gorbachov. “Non appena una sirena suona, il personale porterà immediatamente i bambini nel seminterrato, indipendentemente dall’attività in quel momento”, ha ribadito il portavoce. “Per quanto possibile, continueranno il loro lavoro in modo rilassato.”

Il rientro degli studenti ucraini in madrepatria. Cosa accade in Italia?

Ad oggi, come riportato dal Ministero dell’Istruzione, sono circa 23.000 gli studenti ucraini giunti nel Belpaese a seguito del conflitto in corso in Ucraina. I progetti organizzati dai singoli istituti sono molteplici, ma i sono i fondi destinati a scarseggiare.

Numerose famiglie fanno rientro in madrepatria via terra, tra cui gli studenti intenzionati a riprendere a pieno ritmo le lezioni in funzione di uno stile di vita normale – o lineare – nonostante le operazioni militari di difesa ed attacco in corso sul territorio, disseminato di ordigni e sottoposto a continue azioni ostili, che rischiano di coinvolgere scuole e strutture pubbliche.

Le lezioni, specie nelle prime fasi, si svolgeranno a distanza per le aree interne, mentre saranno disposte in presenza – compatibilmente con le strutture scolastiche, aree sotterranee disposte e condizioni generali degli edifici – salvo attacchi ripetuti. 

Andrea Maggi

Articoli recenti

Franco Ferrarotti: se ne va il padre della sociologia italiana; alla Tecnica una delle sue ultime video-interviste

Non è facile parlare di Franco Ferrarotti, morto a Roma nella giornata odierna, all’età di…

13/11/2024

Posizioni economiche ATA, domande dal 14 novembre al 13 dicembre 2024 [DECRETO E ALLEGATI]

La FLC CGIL dà notizia della conclusione del confronto tra Ministero e OO.SS. relativo al…

13/11/2024

Premio Romei alle figure autorevoli della scuola e non solo: Liliana Segre, cardinale Zuppi e Alessandro Giuliani

Mercoledì 13 novembre nell'Auditorium del Goethe-Institut di Roma si è tenuta la tredicesima edizione della…

13/11/2024

Lo sciopero della scuola del 15 novembre ha due istanze da vagliare: età pensionabile e riscatto della laurea

Come è noto Anief ha proclamato un nuovo sciopero della scuola per il prossimo venerdì 15 novembre, al…

13/11/2024

Studenti-atleti di alto livello, compiti concordati e tre giorni di assenza al mese: emendamento alla Manovra. Come funziona adesso?

Tre giorni di assenza giustificata al mese e interrogazioni e compiti in classe adattate al…

13/11/2024

Liceo Made in Italy: il regolamento definitivo approvato dal Consiglio dei Ministri

Nel corso della seduta del Consiglio dei Ministri del 12 giugno, il Governo ha dato…

13/11/2024