I lettori ci scrivono

Rientro a scuola per infanzia e primaria, per gli altri didattica a distanza

Sono una docente di Scuola Media della provincia di Parma e desidero esprimervi la mia idea su come sarebbe ideale riprendere la scuola a settembre, di cui ho scritto già alla Ministra Azzolina in una mail dell’11 luglio e che mi sento di rinforzare ancora di più dopo le ultime notizie sulla ripresa dei contagi.
Se proprio dobbiamo riprendere le lezioni dovrebbero, a mio avviso, ritornare a scuola tutti i bambini dell’infanzia e della primaria, perché non si può lasciarli a casa da soli e i loro genitori non possono certamente perdere il lavoro per stare con loro e non tutti hanno nonni che possono aiutarli e/o disponibilità economica per assumere una baby-sitter, nonché i ragazzi di prima media e prima superiore, perché conosceranno per la prima volta i loro nuovi docenti e il nuovo Istituto.
Tutti gli altri continuerebbero con la didattica a distanza fino a Natale, in attesa di vedere come si comporterà il Covid19 con il freddo. Se per gennaio i contagi saranno finiti e sarà bandito il pericolo si rientrerà tutti e come sempre a scuola.
Ritornare tutti a settembre è veramente improponibile, già si stanno evidenziando problematiche molto pesanti. Sarebbe un vero disastro e non si potrebbero rispettare le misure di distanziamento previsto, nonostante le regole che si stanno indicando, si avrebbero disagi enormi, sfasamento di orari e confusione assoluta nell’insegnamento delle discipline. Se la scuola è occupata invece solo dalle classi di prima ci sarà posto per tutti loro per quei mesi di “controllo” fino a Natale, perché le altre aule sarebbero disponibili per poterli smistare, così da rispettare tutti i giusti distanziamenti e le regole sulla sicurezza, conducendo una didattica tranquilla e ben organizzata, e normale. Ed eviteremmo di richiudere subito tutto per contagi che saranno inevitabili data la grande quantità di persone presenti nell’Istituto.
So che i Dirigenti sono veramente disperati alla ricerca di una soluzione, che al momento, in base alle direttive, è davvero difficile da trovare. Ci provo a lanciarvi la mia idea, che sembra giusta e risolutrice anche alle persone a cui finora l’ho esposta.

Rita Corrado Pagliara

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