Sono un dirigente scolastico, titolare a Vicenza di un Istituto superiore e reggente a Padova, sempre di una scuola secondaria di secondo grado.
Come tutti i miei colleghi assisto alle continue riflessioni, proposte, modifiche, ipotesi sul rientro a scuola avanzate dai più, più o meno competenti in senso stretto e in senso lato
Al di là di quando il rientro potrebbe ricominciare, consegno una semplice riflessione con un altrettanto semplice ragionamento.
Considerando che si rientrerà subito dopo le vacanze natalizie, e quindi dopo un periodo con ovvio rischio di aumento dei contagi, e considerando che prima delle vacanze, e cioè da settembre ad oggi, la presenza a scuola è stata gradualmente ridotta, passando da una presenza quasi al 100% ad una presenza al 25 per cento fino all’attuale quasi totale assenza totale e sola DAD, perchè non pensare ad un rientro graduale che cominci da un 25% prudenziale, che ricomprenda le classi quinte in vista degli esami di Stato, fino alla fine di gennaio, per passare poi al 50% per le due settimane di febbraio e, nel caso di situazione migliorata o almeno non peggiorata, al rientro al 75% o totale dalle settimane successive?
Non sarebbe una situazione più gestibile anche per i trasporti?
Non sarebbe una situazione più gestibile per i Dirigenti scolastici?
Non sarebbe una soluzione di maggiore sicurezza anche per gli studenti e i docenti?
Grazie per l’attenzione.
Giuseppe Sozzo
La docente in questione ha replicato così: "Quello che è stato scritto è un articolo…
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