Attualità

Rientro a settembre, Salvini scrive a Mattarella e cita Papa Bergoglio: la scuola corre un grave pericolo

Il leader della Lega Matteo Salvini affida al quotidiano “Avvenire” in edicola il 1° luglio una lettera aperta al presidente Sergio Mattarella sulla scuola: nella missiva si legge che la scuola “corre un grave pericolo. Non possiamo permetterci di arrivare alle scadenze di settembre con le poche (e a tratti confuse) idee che finora hanno caratterizzato il dibattito nella maggioranza di Governo”.

Il messaggio del Papa

Salvini ha ricordato al capo dello Stato che è stato ministro dell’Istruzione e rammentato anche “il messaggio affettuoso” di Papa Bergoglio per presidi e insegnanti, sottolineando il ruolo delle scuole paritarie citando l’importanza della scuola cattolica.

“L’unica cosa positiva è che l’Italia può contare su un presidente della Repubblica come Mattarella”, si legge nella missiva.

Perchè non si sa quando si tornerà a scuola?

Nel presentare la lettera, Salvini aveva detto che “non è possibile che milioni di studenti non sappiano come e quando torneranno a scuola. Un governo che si occupa di calcio e di calcetto e non da certezze a studenti e famiglie sulla scuola è un Governo che odia l’Italia”.

Sempre prima della lettera a Mattarella, il leader della Lega ha pubblicato delle note per evidenziare, a livello regionale, quanti alunni non potranno prendere posto nella loro abituale aula dell’istituto dove sono iscritti.

“Mentre i vicini francesi chiuderanno l’anno scolastico in questi giorni, con l’obbligo di frequenza a eccezione dei licei e un protocollo sanitario alleggerito, in Italia regna il caos”.

I numeri di chi non entra nella propria classe

Partendo dal numero degli studenti iscritti negli istituti statali per l’anno 2019/2020, secondo i dati ufficiali del Ministero, Salvini ha ribadito che “da settembre circa un milione di studenti italiani non troverà spazio nelle aule per i limiti imposti dal governo”.

“La Lega ha proposto di utilizzare gli spazi disponibili nelle scuole paritarie, ma Conte e Azzolina perdono tempo perché c’è un pregiudizio ideologico. L’unica notizia positiva – ha concluso il segretario del Carroccio – è che l’Italia può contare su un Presidente della Repubblica come Sergio Mattarella”.

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Saluto romano, gli studenti non si rendono conto del significato perchè ignorano la storia: per la ds De Luca quanto accaduto “è un segnale”

"Urge fare entrare lo studio della storia contemporanea nelle scuole affinché i fatti accaduti nel…

02/11/2024

Cesare Pavese: Indire e Gabinetto Viesseux propongono un progetto per farlo conoscere ai più giovani

La scuola allo schermo: si intitola così un interessante progetto dell’Indire per promuovere nelle scuole…

02/11/2024

Giappone: sempre più studenti si assentono dalle lezioni

Nelle scuole elementari e medie del Giappone sempre più ragazzi disertano le lezioni, per il…

02/11/2024

Sciopero scuola 31 ottobre, tra legge di bilancio, precari, idonei 2020 e diritti dei lavoratori: le voci dei protagonisti

La Flc Cgil è scesa in piazza, giovedì 31 ottobre, per uno sciopero generale che…

02/11/2024

IA e robotica educativa nelle scuole, utile ma serve un approccio interdisciplinare

L’inserimento graduale delle nuove tecnologie tra cui l’intelligenza artificiale all’interno del contesto educativo scolastico sta…

02/11/2024

Interpelli per posti vacanti fino al 30 giugno 2025, in una scuola di Milano cercano docenti di sostegno per 7 posti della scuola primaria

Sono numerosi gli interpelli pubblicati nei vari siti istituzionali degli uffici scolastici provinciali di tutta…

02/11/2024