Attualità

Rientro il 7 gennaio: Priorità alla scuola lo sostiene con manifestazioni in tutta Italia

Se non si dovesse rientrare regolarmente a scuola già dal 7 settembre il Comitato Priorità alla scuola organizzerà una serie di manifestazioni davanti alle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia.

“È passato quasi un anno e la scuola italiana è ancora al palo – si legge in un comunicato del Comitato – il Governo tentenna e non è ancora  in grado di garantire la riapertura delle scuole superiori sul territorio nazionale perché purtroppo preferisce dare la priorità ad altre attività (commerciali, sportive e ludiche).  Da quasi un anno gli istituti scolastici superiori sono chiusi perché il benessere dei ragazzi non è considerato una priorità per il Governo, nemmeno per quello che riguarda il diritto all’istruzione, come previsto dalla Costituzione”.
“Per questo motivo – proseguono i promotori dell’iniziativa – il movimento costituito da insegnanti, studenti, genitori e personale scolastico, che in questi mesi si è sempre più esteso per chiedere l’apertura delle scuole e la sospensione della didattica a distanza, tornerà a protestare davanti alle scuole superiori giovedì 7 gennaio nelle città italiane”.
Ma non si tratta solo di riaprire le scuole; il Comitato, infatti, chiede anche in tutte le Regioni sia garantito uno screening completo della comunità scolastica (docenti, ATA, studenti) affinché la scuola possa riaprire in sicurezza.
E poi è anche necessario che, già in questa fase – il personale scolastico ad alto rischio sia considerato prioritario nella agenda vaccinale.

Il Comitato Priorità alla scuola si era costituito nella primavera scorsa per iniziativa di genitori e docenti attivi in diverse città italiane.
A giugno avevano promosso manifestazioni che avevano richiamato anche l’attenzione delle organizzazioni sindacali che a settembre avevano anche aderito ufficialmente ad una giornata di proteste organizzata a livello nazionale.

Reginaldo Palermo

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