Non è certo un inizio scuola perfetto per tutti: se l’emergenza insegnanti ha in alcuni casi penalizzato gli studenti, specie quelli con disabilità, in altri casi si registrano problemi con mascherine e banchi monoposto.
A Roma ad esempio, presso Istituto comprensivo Pincherle nel quartiere Ostiense, mancherebbero sia le mascherine chirurgiche usa e getta per il personale e gli studenti, ma anche i banchi monoposto.
“Attraverso un avviso pubblicato sul sito della scuola ‘Salvatore Pincherle’ e inviato ai genitori, la struttura informa le famiglie che “Gli alunni della scuola primaria e gli studenti della scuola secondaria di I grado dovranno entrare a scuola indossando la mascherina chirurgica (la scuola al momento non dispone di mascherine per gli studenti). Ogni giorno dovranno essere portate 2 mascherine chirurgiche esclusivamente di scorta”, fa presente il Codacons, chiamato in causa dai genitori degli alunni dell’istituto comprensivo proprio per tali problematiche. “Questo significa -spiega l’associazione- che ogni giorno i genitori devono fornire a proprie spese tre mascherine ai propri figli, perché alla scuola non sono giunte le forniture promesse dal Governo“.
In effetti sappiamo che il Governo, per tramite del Commissario straordinario Domenico Arcuri, ha iniziato la distribuzione delle mascherine alle scuole dal 27 agosto scorso: “Abbiamo mandato nei 18mila istituti che riaprono oggi 94 milioni di mascherine, uno sforzo ciclopico in poche settimane. Le mascherine ci sono, qualcuno aveva dei dubbi, ma io no. Voglio assicurare che la distribuzione avverrà continuamente. Abbiamo un sistema che segue in tempo reale le richieste, garantiremo riaperture in sicurezza per tutto l’anno scolastico“, ha detto il Commissario Arcuri nelle ultime ore in merito alla riapertura delle scuole.
L’istituto romano Pincherle ha però un altro problema: le classi sono senza banchi monoposto ordinati allo stesso Domenico Arcuri: “Le famiglie che hanno bambini o studenti iscritti presso l’istituto hanno scoperto oggi che nelle aule della struttura scolastica mancano anche i banchi monoposto di nuova generazione, circostanza che ha portato a distanziare gli alunni collocandoli uno sul lato lungo del banco, uno su quello corto. Ciò comporta che per ogni banco ci sarà uno studente che potrà contare su pochi centimetri di spazio, con tutti i disagi che ne derivano“, riferisce ancora il Codacons.
Anche in questo caso, sappiamo che la distribuzione è partita gli ultimi giorni di agosto. Tuttavia, diversamente da quanto previsto dal cronoprogramma iniziale, il commissario straordinario Domenico Arcuri conta di ultimare le consegne dei banchi monoposto e di quelli con la seduta innovativa (con le rotelle) entro il mese di ottobre.
Come abbiamo riportato, all’8 settembre, i banchi ordinati già consegnati alle scuole erano solo 100.000 su 2.400.000, numero che ne frattempo sarà cresciuto ma che, come possiamo immaginare, sarà senz’altro lontano dal coprire tutte le richieste.
Nei prossimi giorni le consegne proseguiranno, con la tabella di marcia del commissario straordinaria che però si ferma ai criteri senza indicare alle scuole quando effettivamente arriveranno i banchi per garantire quel metro di distanziamento minimo ed evitare di tenere la mascherina anche seduti al banco e per diverse ore consecutive.
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