La ministra dell’Istruzione Azzolina, scrive una lettera alla scuola in cui riprende alcuni temi legati alle linee guida sul rientro a scuola. Ma soprattutto, pone gli obiettivi del futuro della scuola, che va ben oltre il ritorno a scuola a settembre.
“L’emergenza sanitaria che il Paese ha attraversato in questi mesi e che ancora non ha terminato di dispiegare i propri effetti ha inciso profondamente sulla vita di tutti. Otto milioni di studentesse e di studenti hanno dovuto lasciare le loro aule, ex abrupto, per vivere una scuola diversa, una scuola da casa. Non era mai successo prima“, scrive Azzolina.
“Quella di settembre sarà una scuola innovativa e aperta. Si dovranno organizzare nuovi spazi e riorganizzare quelli esistenti per garantire i distanziamenti e la sicurezza di tutti. Ma sarà anche una scuola che, reagendo all’emergenza, dovrà dare qualcosa in più ai nostri studenti. Penso ai patti di comunità con le realtà presenti sul territorio, che consentiranno di esplorare di più le opportunità che offrono, dai teatri ai musei. Sarà una scuola radicata nel presente, ma con lo sguardo rivolto al futuro, perché ogni pietra che metteremo in questa ripresa sarà la base su cui costruire la scuola di domani. Abbiamo la straordinaria occasione di puntare sul digitale, sulla formazione del personale scolastico, sull’innovazione della didattica e degli ambienti di apprendimento, sul miglioramento dell’edilizia scolastica. Ambienti di apprendimento che non devono essere intesi solo in senso fisico, ma come spazi mentali ed emotivi che incoraggino l’apprendimento collaborativo“, prosegue la lunga lettera la Ministra.
“Vogliamo infatti dedicarci, per i prossimi anni, grazie alle opportunità e alle risorse europee, ad una progettazione di lungo respiro, stabile, duratura. Di visione. Un modo anche per capitalizzare i sacrifici di questi mesi, in cui l’importanza della scuola è riemersa con forza. A fronte di un lavoro serio e condiviso siamo convinti di poter davvero trasformare il dramma di questa crisi in una grande occasione di svolta. Una svolta seria, ponderata e di prospettiva, che non può che puntare alla riduzione del numero degli alunni per classe, alla lotta contro la dispersione scolastica, alla formazione del personale della scuola, al potenziamento della mobilità europea dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze, alla valorizzazione degli ITS. Senza dimenticare un grande investimento pluriennale sull’edilizia scolastica, che dia al Paese edifici sicuri e ambienti di apprendimento all’altezza delle sfide del tempo che viviamo. La rotta è stata definitivamente invertita. Non si parla più di tagli. Una promessa che abbiamo mantenuto“, continua ancora la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.
La lettera integrale QUI
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