Sulla
“caduta”del distanziamento minimo di un metro a scuola, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina accoglie con favore la decisione presa dal Comitato tecnico scientifico, ma la considera una disposizione temporanea, in attesa che vengano individuati gli spazi aggiuntivi e giungano nelle scuole i banchi monoposto e
innovativi: “la mascherina è fondamentale laddove il distanziamento non c’è”, ha sottolineato la titolare del Mi parlando il 14 agosto a Radio Anch’io.
“Noi stiamo facendo di più di altri Paesi europei”
“Il Cts lo aveva già scritto il 7 luglio. Ma noi – ha sottolineato Azzolina – stiamo lavorando al distanziamento e continueremo a farlo. Ci sono Paesi
europei che dicono: se non hai il distanziamento metti la mascherina e basta. Noi stiamo facendo di più: stiamo lavorando per garantire a tutti il
distanziamento”.
La ministra dell’Istruzione ha voluto anche mandare un messaggio agli enti
locali – Comuni ed ex Province – sull’individuazione delle aree aggiuntive per svolgere didattica, da mettere a disposizione degli alunni in eccesso nelle loro scuole.
“Sugli spazi si è fatto molto, ma serve un ulteriore impegno – ha detto
Azzolina – da parte degli enti locali, che sono proprietari degli edifici.
Hanno i poteri commissariali per velocizzare i lavori, le risorse per i
l’edilizia scolastica leggera. E abbiamo dato nel dl agosto ulteriori risorse
per gli affitti”.
Non basta riaprire le scuole…
Per Azzolina “l’obiettivo non è solo riaprire le scuole, ma fare in
modo che non richiudano. Tutti i pezzi stanno andando al loro posto. Le Linee guida pronte da fine giugno, protocollo di sicurezza, forniture di gel, banchi, mascherine, 100 mila assunzioni a tempo indeterminato e almeno altre 50 mila a tempo determinato per l’emergenza. È un lavoro enorme, gigantesco”.
Infine sui nuovi banchi di scuola: è stato “ottenuto un risultato importante in tempi brevissimi. Avevano detto che la gara sarebbe andata deserta, invece arriveranno 2,4 milioni di banchi in un Paese in cui non si era mai investito negli arredi. Arriveranno anche
11 milioni di mascherine al giorno, 50 mila litri di gel igienizzante, test rapidi per il personale scolastico”.
“Vorrei tanto che lo stesso sforzo lo facessero tutti”
Sempre sul ritorno in classe, la responsabile del MI ha detto che “la
scuola a settembre riparte, ma la vita degli italiani è già ripartita.
Sto facendo i salti mortali con tutto il governo e tutti quelli che stanno
lavorando per la riapertura delle scuole“.
Il finale della ministra contiene una vena polemica: “Vorrei tanto che
lo stesso sforzo lo facessero tutti, mi aspetto di vedere responsabilità. Lo
sforzo per il bene della scuola deve essere di tutti”.