Attualità

Rientro in classe e sistemi di aerazione, i dirigenti scolastici: se dovessimo seguire le Linee guida del Mi nessuna scuola riuscirebbe ad aprire i cancelli in tempo

La polemica sulle responsabilità della corretta aerazione nelle scuole non si placa. Sebbene le linee guida del 3 agosto sull’aerazione precisassero che “il dirigente scolastico richiede alle autorità competenti (Dipartimenti di prevenzione delle Asl e dell’Arpa) di effettuare le attività preliminari di monitoraggio della qualità dell’aria e di individuare le soluzioni più efficaci da adottare”; e la NOTA ministeriale del 19 agosto, denominata Riferimenti tecnici e normativi relativi all’avvio dell’anno scolastico 2022-2023, ribadisse che successivamente, sulla base degli esiti di suddetta attività, “il dirigente scolastico avrebbe richiesto all’ente proprietario dell’edificio di attivarsi, per porre in essere gli interventi necessari proposti da Asl e Arpa“, nei fatti il protocollo non sembra funzionare.

A quanto pare, i dirigenti scolastici di tutte le sigle sindacali, contattata l’Arpa (agenzia regionale per la protezione ambientale), si sono visti recapitare un secco “Non è compito nostro”. In caso di ambienti non idonei le soluzioni dovrebbero trovarle gli stessi Enti locali, controbatte l’Agenzia per la protezione ambientale.

Sul tema è intervenuta anche Cristina Costarelli, alla guida dell’Anp Lazio: “Alcune Arpa – spiega – hanno risposto ai dirigenti scolastici che le hanno interpellate di non esser competenti in materia: hanno competenza per l’aria esterna ma non per quella interna agli istituti e chiederanno delucidazioni alle Regioni e alle Asl. Inoltre, le mansioni delle Arpa si differenziano tra Regioni e questo complica la questione. Immaginiamo poi che il procedimento di monitoraggio della qualità dell’aria, in quanto tale, non andrebbe fatto una tantum ma in una serie di momenti successivi e quindi si rischia di avere tempi geologici. Qualora infine l’aria non sia adeguata, si deve scrivere all’Ente locale che deve prendere in carico la situazione: i tempi per la soluzione della questione ci sembrano lunghissimi”.

Ma fronte dei tempi lunghi del monitoraggio e della messa a punto di sistemi di aerazione che garantiscano l’aria salubre nelle classi, il rientro a scuola si fa sempre più vicino. In fatto di calendario scolastico ricordiamo che i primi a tornare in classe saranno gli studenti dell’Alto Adige per i quali la campanella di inizio lezioni suonerà il 5 settembre; gli ultimi saranno quelli di Sicilia e Valle d’Aosta il 19 settembre, in mezzo tutti gli altri.

Paola Bortoletto, presidente nazionale Andis, in linea con quanto lamentato da Cristina Costarelli, aggiunge: “Ci saremmo aspettati un investimento più convinto sul tema della qualità dell’aria nelle scuole. Un intervento deciso in tale direzione farebbe davvero la differenza nel caso i contagi ripartissero”.

Sullo stesso tema si alza anche la voce di Attilio Fratta di DirigentiScuola: siamo “alla solita improvvisazione del decisore politico, al solito balletto di responsabilità che vede come sempre i dirigenti scolastici l’anello debole della catena istituzionale. Se dovessimo tenere fede pedissequamente alle prescrizioni di cui alle Linee guida, nessuna istituzione scolastica, visti i tempi capestro, riuscirebbe ad aprire i cancelli delle scuole“.

Un dibattito al quale è seguita la proposta della segretaria della Cisl Scuola, Ivana Barbacci, di costituire una task force: “Non è il momento di scaricare le responsabilità sui dirigenti scolastici, che non hanno questo compito né queste responsabilità”.

Carla Virzì

Articoli recenti

Rapporto scuola-mondo del lavoro: bisogna migliorare la progettualità

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha dichiarato: “Si mira a creare una…

16/08/2024

Percorsi abilitanti: come si possono frequentare se si deve anche fare lezione?

Mi chiedo se qualcuno/a dei frequentanti i percorsi formativi di abilitazione si sia posto il…

16/08/2024

Dimensionamento scolastico: mega-istituti senza locali adeguati per le riunioni dei collegi dei docenti. Il caso di Lamezia Terme

I piani regionali di dimensionamento delle scuole non sempre hanno tenuto conto di tutte le…

16/08/2024

Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale; quando e come va presentata al fine di sciogliere la riserva

Il 28 giugno 2024 è scaduta la domanda d’inserimento, di conferma o di aggiornamento nelle…

16/08/2024

Le punizioni corporali? Esistono in molte parti del mondo

Se uno studente arriva in ritardo nelle nostre scuole, peggio che gli possa andare è…

16/08/2024

Vannacci: chi ha tratti somatici del Centrafrica non rappresenta gli italiani. A scuola è il 20% degli alunni. Forza Italia: vada casa

L’italiano medio non ha i tratti somatici di un africano: a sostenerlo è Roberto Vannacci,…

16/08/2024