“Chi non può uscire di casa per condizioni mediche potrà continuare ad avvalersi della didattica a distanza“. A dirlo, Rocco Pinneri, direttore dell’USR Lazio, rispondendo ad alcuni articoli di questa mattina e smentendo alcune dichiarazioni riportate dai giornali.
“Mai detto che riaprire è un rischio e che la didattica a distanza non va”, ha precisato Pinneri, che continua: “Sarebbe ingeneroso nei confronti del grande lavoro svolto dalle scuole, dal sistema sanitario e quello del trasporto. Abbiamo riorganizzato gli orari proprio per far sì che gli studenti delle superiori arrivino a scuola viaggiando su mezzi sicuri. E arrivati a scuola troveranno le condizioni – distanza e mascherine – che da settembre stanno garantendo la sicurezza degli studenti più piccini.“
“Le scuole e i docenti hanno fanno un gran lavoro sulla didattica digitale integrata. È però vero – conclude il direttore regionale – che vi sono alcuni studenti che, per il contesto familiare, hanno maggiori difficoltà a seguire con profitto a distanza. Magari non hanno un luogo tranquillo in cui studiare a casa, o lo condividono con fratelli e sorelle. È pensando a loro e agli altri studenti più fragili che, come riportato dalla stampa, sono contento che si possa tornare alla didattica in presenza anche nelle scuole secondarie di secondo grado.“
Nel Lazio hanno ripreso oggi, 7 gennaio, le lezioni in presenza delle sole scuole di infanzia e primo ciclo; l’11 gennaio è previsto il rientro delle scuole superiori.
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