Non capisco ma mi adeguo è il tormentone che andava di gran moda negli anni 80. Lo aveva ideato il mitico Maurizio Ferrini, personaggio di Quelli della notte: romagnolo, rappresentante di pedalò, comunista senza se e senza ma che spesso non capiva le decisioni del Comitato Centrale e quindi commentava appunto “non capisco ma mi adeguo”.
Anche noi, oggi, non capiamo molto delle scelte del Governo in merito al rientro a scuola ma non possiamo fare altro che adeguarci.
Come sta facendo il preside dell’istituto tecnico “Baldini” di Ravenna Antonio Grimaldi che in una circolare a studenti e genitori scrive: “Pur non condividendo il disorientante, improduttivo e inconcludente provvedimento notturno del Governo (la notte non sempre porta consiglio) l’Istituto ‘Nullo Baldini’ procrastina a lunedì 11 gennaio 2020 l’inizio delle lezioni in presenza al 50%”.
E in una circolare successiva spiega: “Se si può rientrare – dice il preside – è meglio farlo subito; se invece non si può rientrare, tre giorni non fanno certo la differenza”
Il fatto è che sulla scuola è in atto uno scontro politico come è testimoniato sia dalle decisioni prese dalle regioni guidate da Lega e centro-destra sia dai contrasti interni al Governo.
La situazione si chiarirà forse con la verifica di maggioranza che il presidente Conte ha annunciato da tempo.
Di tutto questo e altro ancora si parla nel nostro video di oggi.
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