Intervenuto all’evento “La burocrazia frena la scuola” organizzato dalla Gilda degli Insegnanti, il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi ha affrontato il tema del rientro dei docenti sospesi a scuola e quello dell’accoglienza dei bambini in arrivo dall’Ucraina:
“Il personale no vax che rientra a scuola? Non è possibile che i nostri ragazzi abbiano per quattro mesi un docente e poi un altro. I ragazzi hanno bisogno di concludere l’anno con i docenti che li hanno accompagnati tutto l’anno”.
I bambini in arrivo dall’Ucraina? Non ci si rende conto del grande sforzo che le scuole stanno facendo. Noi abbiamo deciso di tornare alla scuola in presenza. Il presidente della Campania riteneva di tener chiuse le scuole. Abbiamo stabilito alcuni punti per inserirli, crescono di 200-300 al giorno. Il punto fondamentale è l’integrazione ma la loro richiesta è tornare in Ucraina. Dobbiamo accompagnarli in un Paese che sarà diverso. Grande capacità umana dei nostri docenti, quella che chiamo scuola affettuosa.