In merito alla risposta-chiarimento del Miur del 21/6/22 sulle segnalazioni di errori nel concorso ordinario vorrei fare alcune considerazioni:
1) che i quiz da visionare per predisporre le prove fossero 8.000, la commissione nazionale lo sapeva da mesi e non lo può rivendicare ora. Se non erano in grado dovevano chiedere aiuto;
2) non è plausibile incolpare l’archivio Miur e definirlo vecchio e non aggiornato: non so se i componenti la commissione sono mai entrati in una classe ma quando un insegnante predispone una verifica, anche usando testi, prima di proporla la svolge per verificare errori, tempi ed eventuali incongruenze con il programma….
3) annullare una domanda significa dare 2 punti a tutti i concorrenti (nel caso di 2 risposte giuste, nessuna risposta giusta, domanda mal formulata etc);
4) se vengono segnalate domande errate occorre verificare celermente per evitare ammissioni ed esclusioni dopo l’orale;
5) la presenza di domanda dubbie e mal formulate ha sicuramente ridotto il tempo di risposta per le altre.
In conclusione credo che sarebbe più onesto ammettere di aver agito con superficialità e cercare di rimediare al disastro abbassando la soglia di ammissione, per le classi coinvolte, a 60/100. Credo che ammettere l’errore sia un atto dovuto nei confronti di docenti che quando predispongono verifiche lo fanno con grande senso di responsabilità e giustizia nei confronti dei loro alunni.
Licia Guidi
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