Sapete benissimo che noi di Diplomati Magistrale in GaE stiamo lottando, senza esclusione di colpi, affinché il Consiglio di Stato mantenga la sua coerenza ed indipendenza.
Il nostro giudizio però a seguito della lettura dell’ ordinanza, depositata in data 29 gennaio 2016, sul comportamento del Cds è parzialmente mutato. Il famoso rinvio alla Plenaria, a nostro umile e forse errato avviso, è stato in parte causato dal comportamento di alcuni (avvocati, associazioni??)… che stanno difatti abusando dell’abilitazione riconosciuta ai Diplomati Magistrale per far rientrare altre categorie in tal battaglia, costituite da gente possessori di titoli che non erano abilitanti all’atto di trasformazione, chiusura delle GaE e che in alcuni casi non esistevano proprio; come invece lo erano i diplomi magistrale i quali da tempo immemore erano abilitanti anche se al legislatore ciò era sfuggito ( a costui era sfuggito, egli sfugge ancora un dato: gli istituti magistrale furono creati per formare una classe docente italiana al fine di alfabetizzare, istruire la popolazione della penisola, dal dopo guerra in poi e che era pronta all’insegnamento, al suo ingresso in modo stabile nelle scuole, senza concorso alcuno). A conferma della nostra tesi, ossia sul fatto che il Consiglio di Stato inizi ad essere “stufo” di ricorsi in cui si inglobano situazioni che nulla hanno a che vedere con la questione GaE – Diplomati Magistrale si richiama il dispositivo in esame in cui la VI sez. riunisce due ricorsi, quello relativo ai Tfa, Pas… e quello relativo ai D.M. . Il motivo di tale riunione? A nostro avviso si lancia un segnale velato, anche se non tanto, per dire a chi promuove tali ricorsi: “ora state esagerando”. Infatti, per i Tfa etc…viene confermato il valore non abilitante, il loro non diritto di ingresso in GaE, mentre accade il contrario per i possessori di Diploma Magistrale. Con il deferimento alla Plenaria, quindi, la VI sez. mira a porre un freno a casi e questioni che nulla hanno in comune: i Pas o altri titoli non sono assolutamente paragonabili al vecchio Diploma Magistrale. Nel calderone della nostra vicenda giudiziaria si è buttato di tutto, rischiando così di far veni meno anche l’unica certezza che si aveva, si ha in questo caos: il valore abilitante del Diploma Magistrale intenso nella sua completa accezione che porta all’inserimento nelle Graduatorie ad Esaurimento (ex Graduatorie permanenti). Alle volte, come dice una massima popolare, ” chi troppo vuole nulla stringe”…
Tali considerazioni sono rese al netto di eventuali ingerenze politiche a seguito della contestata nomina del nuovo Presidente del Cds, Alessandro Pajno. Pagina Facebook “Diplomati Magistrale in GaE.
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