Cosa ne sarà
Di un sistema
Che tratta da operai
Gli insegnanti
E da mantenuti
I nullafacenti.
Cosa ne sarà di una società
Che vizia la passione
Di chi vuole insegnare
Con scadenze, schemi, organigrammi
E legittima l’indolenza
Di chi non vuole
Fare nulla?
Si parla di competenze
E ci sono solo registri di
pcto, educazione civica e orientamento.
Sembra di avere
In mano un album
Di figurine.
Il più bravo è
chi riesce a
Collezionarle tutte.
Non importa se
Per strada perde
La vocazione, l’interesse
La passione
Non importa se quando
Entra in classe non riesce
Più a parlare
Tanto deve stare dietro
Al tempo che fugge lontano.
Se non è libero di scegliere
Cosa fare perché
Uno di quei tributi
Deve dare.
Se non sa più qual è
Il suo ruolo: psicologo,
Orientatore, bambinaio
O dottore.
Non importa se
Quell’album lo completerà
Non facendo nulla
Di tutto ciò
O non lo completerà mai
Perché ha trascorso
Dei giorni in silenzio..
A guardare i ragazzi e
A chiedersi cosa ci sta
A fare.
A sentirli leggere e
Riscoprire
Di esistere ancora.
Mentre chi sta in alto
Distrugge tutto e
Rende anonime
E numeriche le persone,
Noi
Come un plotone di
Esecuzione
Eseguiamo gli ordini e
Spariamo sull’unica
Speranza di Cambiamento:
La scuola.
Lettera firmata
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