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Riforma del Ministero

Ma le cose non sono andate per il verso giusto ed il Ministro ha dovuto disertare i lavori per impegni parlamentari molto urgenti e pressanti: si discuteva in materia di parità scolastica ed elevazione dell’obbligo scolastico a 18 anni. Per i dirigenti, intervenuti da tutt’Italia ci sarà una prossima occasione!
Immaginabile il malumore degli oltre 1000 convenuti anche perché l’argomento interessava i Provveditori che hanno da placare le ansie dei propri dipendenti, angosciati per la mancanza di notizie riguardo alla loro destinazione finale a riforma attuata.
L’inizio dei lavori è stato affidato al Capo di Gabinetto del Ministero della P.I., dott. Trainito, che ha tracciato brevemente tutti i provvedimenti emanati ed in corso di perfezionamento per attuare il disegno politico del Governo in tema d’istruzione pubblica integrata con la formazione professionale per elevare il tasso culturale dell’intera Nazione e soprattutto dei giovani che devono rivolgersi al mondo del lavoro.
Successivamente hanno preso la parola il dott. Fiori ed il dott. De Santis, che hanno illustrato, il primo, la futura organizzazione centrale ed il secondo quella periferica.
Al centro avremo due Dipartimenti, uno che si occuperà degli ordinamenti scolastici e l’altro dell’organizzazione delle risorse professionali. A latere è prevista la costituzione di tre servizi di supporto all’opera del Ministro che si occuperanno:
• di affari economici,
• di informatizzazione e innovazione tecnologica;
• di comunicazione.

A livello periferico verranno istituiti Dipartimenti a livello regionale con il compito di gestire l’istruzione integrata di concerto con le Regioni, che ai sensi del D.L.vo 112/98 sono competenti in materia d’istruzione e formazione nell’ambito del proprio territorio.
Scompaiono i Provveditorati agli Studi e si avranno articolazioni territoriali a seconda delle necessità che il dirigente regionale riterrà più opportune da istituire per la migliore realizzazione dell’offerta formativa.
La conclusione dei lavori è spettata al dott. Campione, segretario particolare del Ministro, che riportando un messaggio di saluto di Berlinguer ha tenuto a sottolineare come tutto il processo di riforma che si sta attuando e che sta dando buoni risultati, vedi nuovi esami di Stato, è possibile realizzarli con la partecipazione attiva della dirigenza che, con notevoli sacrifici, cerca di rendere la materia di facile impatto alla collettività. Per il futuro si auspica che venga ridisegnato il ruolo della dirigenza, non più distaccato dalla scuola ma integrato ad essa per fornire un’istruzione quanto più integrata possibile con le finalità di un facile inserimento nel mondo del lavoro del prodotto scolastico: i giovani del 2000.

Se vuoi visionare la bozza del decreto legislativo sul riordino dei Ministeri clicca sul link

Redazione

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