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Riforma del profilo dell’assistente tecnico

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Sono Antonino Gerardi un semplice Assistente Tecnico di laboratorio di Chimica, lavoro presso L’Istituto Tecnico Agrario di Firenze, mi perdoni ma volevo parlare con lei di questa figura abbandonata da tutti i Governi . Quella del personale tecnico è una figura sempre esistita all’interno delle scuole: una volta il suo ruolo era però piuttosto marginale, come lo era in generale l’utilizzo di tecnologie avanzate negli istituti.

Da circa 20 anni le cose sono cambiate radicalmente: il progresso corre, ha tempi sempre più rapidi ed è segnato da competenze sempre più specifiche, il che presuppone una preparazione diversa per gli alunni e una professionalità molto più presente e qualificata all’interno dei laboratori scolastici.

Il ruolo dell’AT

Attualmente il lavoro dell’Assistente Tecnico è fortemente orientato alla didattica, come supporto necessario ai docenti e agli studenti. Nello specifico i suoi compiti sono:

preparazione e allestimento dei laboratori, gestione dello stesso in compresenza con l’insegnante;
manutenzione delle apparecchiature e reperimento materiale
rapporti con l’ufficio tecnico e attività di coordinamento

Oltre alle competenze più tecniche, si tratta di persone molto preparate e in continua formazione, che forniscono assistenza spesso in modo completo ai docenti più “teorici”, creando appunto un plusvalore importante. Gli orari di lavoro consistono in36 ore settimanali, delle quali massimo 24 in compresenza con un docente e le restanti per la manutenzione delle strumentazioni.

Penso Signor. Ministro che La figura dell’Assistente Tecnico deve essere sottoposta ad una legge di conversione professionale. L’AT accede con lo stesso titolo (maturità) dell’ITP. E come l’ITP è inserito a pieno titolo nell’attività didattica. Spesso è laureato e non ha alcuna possibilità di passare ad un profilo superiore. Le professionalità acquisite (a causa delle contrazioni degli organici è costretto all’acquisizione di molteplici titoli di accesso) sono spesso nettamente superiori a quelle di altro personale.
Chiediamo Il distacco dal personale A.T.A., lo stato giuridico ed economico di docenti, per tutti gli Assistenti Tecnici, così come stabilito per gli Insegnanti t.p. in sede d’istituzione di tale figura professionale (DLgs 1277/48, in GU 6/11/1948 n. 259); pari dignità e collocazione con gli I.t.p. in qualità di docenti, avendo svolto lo stesso percorso scolastico.

Signor. Ministro perché non Estendere la figura dell’assistente tecnico nelle scuole elementari e medie ora accorpate. In modo da non avere pc che diventano obsoleti, solo perché sono stati acquistati con fondi europei e stanno li senza manutenzione e senza la presenza dell’ assistente tecnico. Perché non avere dei laboratori di Chimica, Biologia, Elettronica, Elettrotecnica, ecc…Poi perché tagliare ancora sul personale ATA già ridotto all’osso dalla precedente riforma, invece di aumentare e dare dignità alla nostra scuola.

La prego signor. Ministro intervenga, in maniera concreta. Noi Assistenti Tecnici non siamo stai mai considerati da nessun Governo. Grazie

di Antonino Gerardi