Alla fine la riforma del reclutamento e della carriera professionale dei docenti è stata inserita in un maxi-decreto che riguarda le misure legate al PNRR da avviare entro la fine di giugno, come già concordato con l’Unione europea.
Sul provvedimento le forze politiche hanno già espresso molte perplessità, mentre i sindacati hanno unitariamente dichiarato di essere contrari sia per il merito ma anche per il metodo.
Per quanto attiene il reclutamento i primi risultati si dovrebbero vedere a partire dal 2024 con l’immissione in ruolo di almeno 70mila docenti.
La parte più discussa del provvedimento riguarda la questione della formazione in servizio.
Il Governo intende legare la partecipazione ad attività di formazione e aggiornamento ad incentivi di natura economica.
Il meccanismo non è ancora molto chiaro ma i sindacati hanno già respinto al mittente la proposta.
E c’è già chi, nello schieramento sindacale, parla di uno sciopero generale dell’intero comparto scuola.
Di tutto questo e altro ancora si parla nel nostro VIDEO