Categorie: Politica scolastica

Riforma della P.A.: Renzi fa “sul serio”, ma con tempistica elettorale

È difficile nelle linee guida presentate in conferenza stampa trovare qualcosa che non sia già stato detto da tutti i predecessori che si sono occupati di semplificazione, razionalizzazione, innovazione nella pubblica amministrazione.
Da quanti anni sentiamo parlare di tagli agli sprechi, mobilità, trasparenza, “open data”, digitalizzazione dei servizi? E di investimento nel “capitale umano”? Quanta veemenza ci aveva messo Brunetta, sostenuto dall’ampia maggioranza di cui godeva l’ultimo governo Berlusconi, sulla valutazione dei dirigenti, la riduzione delle aziende municipalizzate, la soppressione degli enti inutili?
Abbiamo già sentito parlare anche della “razionalizzazione delle autorità portuali” e della “riduzione del monte ore dei permessi sindacali nel pubblico impiego”. Niente di nuovo insomma. Anzi la solita lista di buone intenzioni, con la specifica del “Vogliamo fare sul serio, dobbiamo fare sul serio”. E ci mancherebbe altro! Non è che Bassanini, Brunetta, Monti e tutti quelli che ci hanno provato volessero scherzare.
Di diverso dal passato, diciamolo, c’è una furbissima novità nel metodo. “Non si fanno le riforme della Pubblica Amministrazione insultando i lavoratori pubblici”, dice Renzi.“Che nel pubblico ci siano anche i fannulloni è fatto noto. Meno nota è la presenza di tantissime persone di qualità che fino ad oggi non sono mai state coinvolte nei processi di riforma. Persone orgogliose di servire la comunità e che fanno bene il proprio lavoro”
Il riferimento è Brunetta, che con la sua campagna contro i fannulloni, era sì diventato il ministro “più amato” dagli italiani, ma si era alienato del tutto i dipendenti pubblici, il cui voto è determinante per vincere o perdere le elezioni. Ne sa qualcosa Bersani, che ha perso proprio per la mancata chiarezza sulla scuola, regalando un sacco di voti a Grillo.
Le elezioni sono alle porte, e Renzi non può rischiare di trovarsi contro il pubblico impiego, vanificando lo sforzo fatto con il reperimento tempestivo degli 80 euro in busta paga.
Dunque la novità: attendiamo le Vostre considerazioni, le Vostre proposte, i Vostri suggerimenti, dice il premier. Scriveteci all’indirizzo rivoluzione@governo.it.
La consultazione sarà aperta dal 30 aprile al 30 maggio. Nei giorni successivi il Governo predisporrà le misure che saranno approvate dal Consiglio dei Ministri venerdì 13 giugno 2014, dopo le elezioni europee, con tempista elettoralmente perfetta. 
Riforme, lotta contro la burocrazia e “Sforbicia-Italia”: cambia qualche termine, ma la montagna dei problemi da risolvere è più tosta dell’Everest. Ce la farà Renzi? Finora nessuno di quelli che ci hanno provato ne è uscito salvandosi la faccia.

Anna Maria Bellesia

Articoli recenti

Bonaccini diventa europarlamentare, l’ex sottosegretaria Ugolini vuole subentrare alla presidenza dell’Emilia Romagna (col centro-destra?)

C’è anche Elena Ugolini tra i candidati alla presidenza della Regione Emilia-Romagna, dopo il decennio…

19/07/2024

Autonomia differenziata con 20 scuole diverse, l’Italia si spacca? Al via raccolta firme pro referendum: strada lunga ma Conte e i sindacati ci credono

A un mese esatto dalla approvazione della Legge 86/24 sull’autonomia differenziata, il Governo, capitanato del…

19/07/2024

Campania: abolito l’obbligo del certificato medico per il rientro scuola dopo cinque giorni di malattia

Il Consiglio regionale della Campania ha eliminato l'obbligo del certificato medico per il rientro a…

19/07/2024

Tfa Sostegno, troppi posti vuoti per infanzia e primaria: la denuncia dell’università di Genova

Un problema crescente nella scuola dell’infanzia e primaria in Liguria: ci sono più posti disponibili…

19/07/2024

Abusi sessuali su minorenni online e in presenza: docente di religione condannato 12 anni

Un'ex professore di religione, ex diacono ed ex dipendente dell'Istituto per il sostentamento del clero,…

19/07/2024

Ingresso gratuito per docenti: Casa delle farfalle, Planetario e altri luoghi dell’Etna. Ecco come richiedere la teacher card

Sei un docente appassionato di natura, scienza e innovazione? Desideri offrire ai tuoi studenti esperienze didattiche uniche…

19/07/2024